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Bari, muore a 3 anni di meningite: il bambino non era vaccinato

05 Settembre 2025 - 12:24 Alba Romano
donna accoltellata parma fuga marito
donna accoltellata parma fuga marito
Il piccolo, trasferito dal Santissima Annunziata al Pediatrico, è deceduto in poche ore. La Procura indaga mentre la Asl ha attivato profilassi e sorveglianza epidemiologica

Un bambino di tre anni è morto la mattina di giovedì 4 settembre all’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari, stroncato da una sepsi fulminante da meningococco. La vicenda ha avuto inizio nel pomeriggio del 3 settembre, quando i genitori si sono recati al pronto soccorso dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto. Alle 17, il piccolo è stato ricoverato nel reparto di pediatria, ma le sue condizioni erano già critiche. I medici hanno disposto il trasferimento urgente al pediatrico barese, arrivando alle 22. Nonostante gli sforzi del personale sanitario, il bambino è deceduto nel giro di poche ore. Secondo quanto comunicato dalla Asl di Taranto, il piccolo non era stato vaccinato contro il meningococco, batterio responsabile delle forme più aggressive di meningite. La Procura di Bari ha aperto un’inchiesta dopo la denuncia dei genitori, nominando un medico legale per valutare se procedere con l’autopsia.

«La morte può sopraggiungere in tempi brevissimi»

La meningite da meningococco è una patologia particolarmente insidiosa, che può trasformarsi in sepsi fulminante nell’arco di poche ore. Michele Conversano, direttore del Dipartimento di Prevenzione della Asl di Taranto, spiega che la malattia ha una progressione così rapida da rendere spesso inefficaci anche interventi medici tempestivi e avanzati. «La morte può sopraggiungere in tempi estremamente brevi», ha sottolineato Conversano, intervistato dal Corriere, «anche per l’assenza di una terapia specifica in grado di contrastarne l’evoluzione. L’unica strategia sicura e concreta per prevenire questa malattia è rappresentata dalla vaccinazione». Le analisi di laboratorio sono tuttora in corso per confermare definitivamente la causa del decesso.

L’importanza della vaccinazione secondo gli esperti

Il primario di Pediatria del Santissima Annunziata, Valerio Cecinati, sentito sul caso dalla Gazzetta del Mezzogiorno, ha ribadito l’importanza della prevenzione: «La vaccinazione contro le infezioni da meningococco è fondamentale, perché si tratta di patologie potenzialmente letali e a rapida evoluzione. I vaccini disponibili sono sicuri ed efficaci contro i sierogruppi più comuni. È essenziale rispettare il calendario vaccinale e vaccinare i bambini durante l’infanzia». Cecinati ha invitato tutti i genitori a controllare lo stato vaccinale dei propri figli e, se necessario, a rivolgersi agli ambulatori presenti sul territorio per garantire protezione adeguata.

Profilassi e sorveglianza epidemiologica attivate dall’Asl di Taranto

La Asl di Taranto ha attivato immediatamente le procedure previste per la sorveglianza epidemiologica e la profilassi dei contatti stretti del piccolo. Queste misure servono a ridurre il rischio di ulteriori casi e a garantire interventi rapidi in caso di eventuali contagi. Intanto, la famiglia del piccolo dovrà attendere gli accertamenti della Procura prima di celebrare i funerali. L’inchiesta mira a chiarire la dinamica del ricovero e a verificare eventuali responsabilità, seppur la malattia abbia avuto un decorso estremamente rapido. La salma è stata trasferita all’Istituto di Medicina Legale del Policlinico, in attesa degli accertamenti.

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