PizzAut, la scuola si scusa dopo il «bidone» dei 50 professori: «Vi aspetto a pranzo, non mi interessa una riparazione economica»


Alla fine le scuse sono arrivate. Dopo la polemica per il «bidone» di cinquanta insegnanti che avevano prenotato un pranzo da PizzAut senza poi presentarsi né disdire, la dirigente scolastica dell’istituto coinvolto ha chiamato Nico Acampora, il fondatore della catena, per chiarire. «Mi hanno spiegato che c’è stata superficialità e leggerezza, non una mancanza di rispetto. Mi hanno detto che avevano davvero intenzione di venire perché è una scuola che apprezza il lavoro di PizzAut», racconta il fondatore del ristorante gestito da ragazzi autistici.
Le scuse dell’istituto
Secondo quanto spiegato, la decisione di prenotare era stata presa dal collegio docenti e non da un singolo insegnante. Poi, una serie di fraintendimenti ha portato all’assenza collettiva. «La dirigente mi ha chiesto come poter rimediare. Ho risposto che il modo migliore è prenotare di nuovo e venire a pranzo da noi, come avevano previsto». Per Acampora non è una questione economica: «A me interessa che gli insegnanti respirino l’atmosfera di PizzAut, mi interessa che gli insegnanti conoscano ragazzi autistici che secondo alcuni potevano solo stare in un’auletta di sostegno o in un centro diurno…ed invece adesso hanno un lavoro ed un futuro».
La chiamata di Mattarella e l’ovazione a Monza
La vicenda aveva fatto molto rumore: venerdì scorso Acampora aveva denunciato sui social l’assenza improvvisa dei 50 docenti, parlando di un comportamento da «nota sul registro». Quel giorno, nonostante l’appello dell’ultimo minuto, i posti erano rimasti vuoti e un cliente si era persino offerto di coprire il mancato incasso, proposta che Acampora aveva rifiutato. Ma a confortare lo staff era prima arrivata la chiamata del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che aveva voluto esprimere la propria vicinanza, e poi un weekend da star nel paddock di Monza, dove i ragazzi hanno sfornato pizze per tifosi e piloti e sono anche stati celebrati sul podio.