Mig russi in Estonia, Mosca nega. Ma l’Italia si prepara alla guerra nascosta: «Pensare al peggio»


La Russia nega di aver violato lo spazio aereo dell’Estonia. Ma intanto la guerra nascosta avanza. E Guido Crosetto dice che «a un passo dalla follia un ministro della Difesa deve sempre pensare al peggio». E avvia piani logistici di contrasto per evenienze belliche. Mentre anche Donald Trump dice che la violazione dello spazio aereo «è un grosso problema». Che ha spinto Tallinn, come già Varsavia, a invocare l’articolo 4 della Nato per chiedere una consultazione urgente. Mentre lavora allo scudo orientale per i paesi baltici.
La Russia
Il ministero della difesa russo ha negato sabato che tre dei suoi aerei militari abbiano violato lo spazio aereo estone. «Il 19 settembre tre caccia MiG-31 russi hanno effettuato un volo pianificato dalla Carelia a un aeroporto nella regione di Kaliningrad», un’enclave russa situata tra Lituania e Polonia, ha dichiarato il ministero su Telegram. Secondo Mosca il volo è stato condotto nel rigoroso rispetto delle norme internazionali per l’uso dello spazio aereo. Senza violare i confini di altri Stati. Gli aerei hanno sorvolato le acque neutrali del Mar Baltico a una distanza di oltre tre chilometri dall’isola di Vaindloo nel Golfo di Finlandia, secondo Mosca.
L’incidente
L’incidente arriva in un momento di forte tensione tra la Russia e i paesi della NATO. La scorsa settimana, una ventina di droni russi sono entrati nello spazio aereo polacco, tre dei quali sono stati abbattuti da aerei polacchi e da F-35 olandesi, una prima volta per la NATO dalla sua creazione nel 1949. Pochi giorni dopo, la Romania ha a sua volta denunciato la violazione del suo spazio aereo da parte di un drone russo. Per questo la violazione non è una sorpresa per l’Europa. Che intanto comincia a prepararsi a una prospettiva bellica. La Polonia, dopo l’attacco dei droni russi, ha chiuso la tratta ferroviaria con la Bielorussia. Con blocchi di cemento e filo spinato. La Finlandia vuole piazzare mine anti-uomo al confine con Mosca.
La guerra e l’Italia
E l’Italia? Il Corriere della Sera dice che anche il governo italiano si sta muovendo. Crosetto ha dato incarico alle strutture militari di approntare «piani logistici di contrasto» per evenienze belliche. Un progetto riservato che guarda anche alla guerra ibrida. E infatti ora la Difesa potrà ingaggiare esperti cyber per rispondere alle offensive di Mosca e Pechino. Anche se, avrebbe detto Crosetto, «russi e cinesi non hanno bisogno di invaderci, perché hanno numerosi elementi di sostegno da noi».
Gli italiani e l’Ucraina
E anche se il governo dice che nessun italiano in Ucraina, di fatto ci sono già. Con l’aeronautica che è intervenuta nei paesi di frontiera. E con i centri di geolocalizzazione che dall’Italia indirizzano da tre anni i mezzi militari di Kiev contro le truppe di Putin.