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Tether a caccia di investitori, obiettivo 500 miliardi: così la cripto di Devasini e Ardoino punta a valere quanto OpenAi

25 Settembre 2025 - 14:37 Davide Aldrigo
Devasini e Ardoino
Devasini e Ardoino
L'azienda punta a trovare investitori in cambio di una partecipazione del 3%. Il fondatore Devasini (già azionista della Juventus) potrebbe diventare così uno degli uomini più ricchi del mondo

La Tether, titolare dell’omonima stablecoin, sta cercando investimenti per un aumento di capitale privato che potrebbe spingerne la valutazione fino a 500 miliardi di dollari. Una cifra colossale, che la collocherebbe tra i giganti del settore tech, come OpenAi e SpaceX. Secondo l’agenzia Bloomberg, la società cripto, che ha sede a El Salvador, starebbe cercando di raccogliere tra i 15 e i 20 miliardi di dollari in cambio di una partecipazione di circa il 3%. L’obiettivo è quindi attrarre nuovi capitali senza cedere le quote di proprietà dell’azienda.

La criptovaluta più scambiata al mondo

Fondata nel 2014 e gestita oggi da due italiani, Giancarlo Devasini e Paolo Ardoino, Tether è la società dietro USDT, una criptovaluta “stabile” ancorata al valore del dollaro, che oggi ha in circolazione oltre 83 miliardi di dollari ed è la più scambiata al mondo. Ciò che rende Tether ancora più redditizia però sono le riserve sui si appoggia: asset finanziari reali (soprattutto titoli del Tesoro degli Usa) che generano rendimenti. Solo nel 2024, si stima che la società abbia incassato oltre 13 miliardi di dollari di utili netti grazie all’aumento dei tassi d’interesse.

Tether punta all’espansione

Ora Tether ha annunciato un aumento di capitale in corso, coordinato dal gruppo finanziario Cantor Fitzgerald, che mira ad attirare investitori istituzionali e fondi privati. La cifra in ballo è tra i 15 e i 20 miliardi di dollari. In cambio, Tether offrirebbe circa il 3% della società, suggerendo una valutazione totale tra i 400 e i 500 miliardi. La notizia dell’operazione è stata confermata dal Ceo Ardoino, che ha parlato di «un gruppo selezionato di investitori chiave di alto profilo» e ha spiegato su X che l’accordo «massimizzerà la portata della strategia della società in tutte le linee di business esistenti e nuove». L’obiettivo infatti non è semplicemente finanziario. Tether vuole capitalizzare la propria posizione anche per entrare in settori strategici come intelligenza artificiale, energia, telecomunicazioni e media.

Giancarlo Devasini potrebbe raggiungere i più ricchi del mondo

Basta poca matematica per rendersi conto che se Tether dovesse davvero raggiungere la cifra monstre di 500 miliardi di dollari di valutazione i primi beneficiari sarebbero i suoi diretti proprietari, in particolare Giancarlo Devasini, che detiene circa il 50% delle quote del gruppo. Con 250 miliardi associati al suo nome, l’ex chirurgo balzerebbe tra gli uomini più ricchi del mondo, più precisamente al quarto posto, dietro al fondatore di Facebook Mark Zuckerberg, a quota 265.

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