«Ulivi sterminati, il Salento sembra Gaza». La dichiarazione shock del candidato di centrodestra per le regionali in Puglia Lobuono


«Oggi chiamano la xylella emergenza. Se voi percorrete una strada del Salento vedete cosa è successo. Sembra Gaza, uno sterminio». Il paragone infelice è opera dell’imprenditore pugliese Luigi Lobuono, candidato civico di centrodestra, candidato alle prossime regionali del 23-24 novembre. «Ne sono stati sterminati 22 milioni. E oggi, dopo 14 anni, sta arrivando addirittura anche a Foggia, nella Capitanata. Non è più una emergenza ma un disastro», ha dichiarato Lobuono, durante la presentazione della coalizione con i capi regionali dei partiti. Marco Lacarra (Pd) ha commentato: «La conferenza ci ha strappato più di un sorriso, Lobuono è antiquariato».

«Sanità primo vero dramma della Puglia»
Rispondendo a una domanda sul programma elettorale, Lobuono ha dichiarato che «il primo punto del programma è la sanità, senza ombra di dubbio. L’ho detto a tutti gli amici che mi stanno sostenendo e ai partiti politici: tutti concordano che la sanità è il primo vero dramma della Puglia». Una posizione contestata dal deputato Pd Lacarra, eletto in Puglia: «In Puglia sono stati fatti tanti progressi negli ultimi anni ma affinché le nostre strutture possano essere capaci di dare risposte soddisfacenti ai pugliesi, è imprescindibile aumentare i fondi che arrivano proprio da Roma ai Servizi sanitari regionali. L’aumento di 90 milioni, in tal senso, è una presa in giro bella e buona visto che il bilancio sanitario pugliese ammonta a 9 miliardi».
L’ipotesi Vannacci
«Stiamo lavorando alle liste», ha detto Lobuono, «una eventuale lista civica la stiamo valutando proprio in questo momento. Ma il centrodestra non è un taxi. Se ci saranno scelte politiche serie e concrete, verranno valutate, ma sempre concordandole con i partiti». Poi la domanda su un’eventuale candidatura del leghista Roberto Vannacci, reduce dal flop del Carroccio alle regionali toscane: «Mi farebbe piacere, perché no?», ha risposto Lobuono.