L’ultima di Giuli: il ministro incorona Alba Capitale italiana dell’arte contemporanea 2027 cantando “Albachiara” di Vasco Rossi – Il video
È stato un annuncio insolito quello che ha dato il via alle celebrazioni per Alba Capitale italiana dell’arte contemporanea 2027. Durante la cerimonia ufficiale nella sala Spadolini del MiC, il ministro della Cultura Alessandro Giuli ha sorpreso tutti intonando scherzosamente il celebre brano di Vasco Rossi Albachiara. Dopo aver letto le motivazioni della giuria che hanno portato alla vittoria della città piemontese, il ministro si è fermato, ha sorriso e ha cantato: «Respiri piano per non far rumore, ti addormenti di sera e ti risvegli col sole, sei chiara come… un’Albaaa», incitando il pubblico a completare la frase tra applausi e entusiasmo. La delegazione albese, composta da trenta rappresentanti tra istituzioni, artisti e imprenditori, ha accolto con gioia la performance, rendendo il momento tanto istituzionale quanto sorprendentemente informale e festoso.
Alba vince con «Le fabbriche del vento»
La città delle Langhe ha superato la concorrenza di Pietrasanta, Termoli e Foligno-Spoleto grazie al dossier Le fabbriche del vento, che ha convinto la commissione presieduta da Lorenza Baroncelli per la sua capacità di coniugare arte, comunità e impresa. «Ci presentiamo a Roma con grande orgoglio e spirito di squadra – ha commentato il sindaco Alberto Gatto –. Il progetto nasce dal dialogo tra arte, territorio e innovazione e vuole portare Alba e le Langhe verso un futuro culturale aperto e inclusivo. Partiremo da Pinot Gallizio, figura chiave dell’avanguardia europea che ha legato la sua arte al nostro territorio, per realizzare nel 2027 la prima Biennale delle Langhe».