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Naspi, Dis-Coll, Iscro: stop all’indennità di disoccupazione per chi rifiuta un posto di lavoro

28 Ottobre 2025 - 06:30 Alessandro D’Amato
naspi discoll ispro indennità di disoccupazione stop rifiuto lavoro siisl
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Lo prevede la bozza di dl «Misure urgenti per la tutela della salute e sicurezza e le politiche sociali» che finirà oggi in consiglio dei ministri

L’indennità di disoccupazione a rischio per chi rifiuta lavori. Lo prevede la bozza di dl «Misure urgenti per la tutela della salute e sicurezza e le politiche sociali» che finirà oggi in consiglio dei ministri. Il Siisl diventerà infatti una specie di sentinella dei percettori di indennità come Naspi, Dis-Coll, Iscro. Segnalando, spiega Italia Oggi, quelli con poco interesse sulle offerte di lavoro. E per quelli che non accettano un posto di lavoro equivalente all’ultima occupazione, con sede distante fino a 20 km, ne decreterà l’automatica decadenza.

Il Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa

Il Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (Siisls) del ministero del Lavoro serve a far incontrare domanda e offerta di occupazione. Per iscriversi i requisiti includono l’età tra 18 e 59 anni, un valore ISEE non superiore a 10.140 euro annui e non essersi licenziati volontariamente negli ultimi 12 mesi. È anche necessario possedere un’identità digitale (SPID, CIE o CNS) per accedere alla piattaforma. Si trasformerà in un controllore per favorire la trasparenza e le pari opportunità, oltre che per rafforzare le misure di sicurezza. Lo stop all’indennità di disoccupazione in caso di lavori rifiutati non è l’unica novità.

Naspi, Dis-Coll, Iscro

Dal primo gennaio 2026 i datori di lavoro che chiedono benefici contributivi per assumere personale dovranno pubblicare sul Siisl la disponibilità delle posizioni. Sempre attraverso il Siisl (ma senza obblighi) il datore di lavoro potrà individuare i profili compatibili con le assunzioni. Anche le comunicazioni obbligatorie dei rapporti di lavoro (le Co) potranno essere effettuate tramite il sistema. Che renderà disponibili gli esiti della verifica dei dati auto-certificati dall’iscritto.

Le sanzioni

Le sanzioni invece riguardano i percettori dell’indennità di disoccupazione. Come Naspi (lavoratori dipendenti); Dis-Coll (co.co.co., parasubordinati); Iscro (professionisti senza cassa e altri lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata Inps). La mancata sottoscrizione del curriculum vitae e del patto di attivazione digitale sul Siisl entro 15 giorni dall’iscrizione eseguita d’ufficio dall’Inps (al riconoscimento della prestazione) comporterà la decurtazione di un quarto della prima mensilità d’indennità. Se l’inadempienza persiste nei successivi 30 scatta la decadenza. Il Siisl invierà una convocazione al centro d’impiego per i percettori di Naspi e Dis-Coll.

L’interesse per le proposte di lavoro

Infine, la mancata manifestazione di interesse oppure la mancata accettazione dell’offerta con sede nello stesso comune o a 20 km di distanza porterà all’automatica decadenza dell’indennità. Sarà possibile rifiutare un massimo di due offerte di lavoro che arrivano dal Siisl per aree di attività coerenti rispetto al titolo di studio. E di livello retributivo inferiore al 10% rispetto all’ultimo stipendio. Il rifiuto della terza offerta comporterà l’automatica decadenza.

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