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È ancora di mamma Elisabetta la villa di Garlasco dove abitava Alberto Stasi. Venduta solo la licenza del negozio di autoricambi, restano della famiglia le mura

29 Ottobre 2025 - 19:57 Fosca Bincher
alberto stasi
alberto stasi
Non è mai stato trovato un acquirente per la casa dove ha passato l’adolescenza Alberto, anche quando era fidanzato con Chiara Poggi. Ipotecata per un mutuo tre anni dopo l’annuncio della vendita. In tutti questi anni ceduta solo la casa al mare di Spotorno, che ha avuto un peso nella condanna di Stasi

Se Alberto Stasi uscirà dal carcere o per fine pena o per la revisione del processo, ritroverà ancora la casa dove ha abitato quando era il fidanzato di Chiara Poggi. Non è infatti mai stata venduta la villa in via Carducci acquistata a Garlasco dalla famiglia Stasi ormai 25 anni fa quando si trasferì con Alberto adolescente da Liscate, dove prima abitavano. Il papà di Alberto, Nicola Stasi, scomparso il giorno di Natale del 2013, e la mamma Elisabetta Ligabò, dissero di volerla vendere già nel 2009 proprio per scappare da quel paese. Poi nel 2016 secondo tutta la stampa la villa era stata messa in vendita per 610 mila euro sul portale immobiliare.it, ma non ha mai trovato alcun acquirente.

Sulla villa mai venduta accesa l’ipoteca nel 2019 per un mutuo di Banca Creval

La villa di Garlasco che a chiunque passi da ora nel paese sembra abbandonata, con le imposte sempre serrate, è ancora intestata a mamma Elisabetta, che per altro il 12 marzo del 2019, a tre anni dalla vendita annunciata (e mai avvenuta), ha ipotecato a favore di Banca Creval per ottenere un mutuo di 60 mila euro da restituire in 12 anni, che ancora oggi viene ripagato ogni 5 del mese da mamma Stasi con rate anticipate. Prima di sbloccare la pratica bancaria però è stato necessario registrare la cancellazione di precedenti ipoteche su terreni e fabbricati della villa di Garlasco messe da Cariplo per due mutui ancora in lire accesi nel 2000 ed estinti uno nel 2002 e l’altro nel 2005 dimenticandosi però di fare registrare la cancellazione delle ipoteche fondiarie.

Ceduta la licenza commerciale dell’autoricambi di papà Nicola

Quando Alberto tornerà ad essere un uomo libero non troverà intatta solo la casa in cui aveva vissuto con la sua famiglia. Perché mamma Elisabetta è ancora proprietaria pure dell’azienda fondata dal marito Nicola, la Nuova Invernizzi srl che era titolare del negozio di vendita di motociclette, biciclette e ricambi auto a Garlasco. La licenza commerciale è stata ceduta dalla signora Stasi nel 2020 per 50 mila euro all’Autoricambi Giorgi di Voghera, che ha pagato con quella somma per 45 mila euro l’avviamento della società e per 5 mila euro alcuni mobili e attrezzature (pc, stampante, registratore di cassa) contenute. Ricambi, bici e motocicli sono restati di proprietà della Nuova Invernizzi, che ha mantenuto anche la proprietà delle mura dell’esercizio commerciale e del magazzino, riscuotendo l’affitto dal nuovo esercente.

La bicicletta Stasi

Liquidata la società di famiglia che a luglio ha venduto le mura del negozio a mamma Stasi

Dopo avere ceduto l’attività, la signora Elisabetta ha messo in liquidazione la Nuova Invernizzi avviando lo scioglimento della società. Ma è stato un processo molto lento, tanto è che la società è ancora viva a 5 anni di distanza e questa estate ha approvato il bilancio 2024, chiuso con ricavi di 12.576 euro e perfino un piccolo utile di 4.295 euro. Il 10 luglio scorso però è arrivato il passo decisivo per la definitiva liquidazione. La Nuova Invernizzi ha infatti venduto alla sua unica azionista Elisabetta Ligabò vedova Stasi proprio il fabbricato commerciale affittato all’Autoricambi Giorgi in via Trama a Garlasco. Il canone di affitto quindi ora lo riscuote direttamente mamma Stasi, nuova proprietaria diretta di quelle mura.

Venduta la casa al mare di Spotorno, dove Alberto comprò le scarpe del giorno del delitto

La sola cosa che Alberto Stasi non troverà più fra le proprietà di famiglia è la casa al mare in Liguria che avevano a Spotorno in provincia di Savona. Era intestata a papà Nicola, poi passata in successione testamentaria a mamma Elisabetta nel 2014, è stata venduta a una signora del paese il 25 gennaio 2017. Difficile che Alberto abbia lasciato lì il cuore: è stata proprio una vacanza in quella casa di Spotorno a rafforzare la sua condanna per l’assassinio di Chiara Poggi. È stata infatti una negoziante del paese a ricordarsi di avergli venduto prima del delitto un paio di scarpe Frau n.42 mai ritrovate, ma che corrispondevano a quell’impronta rilevata sul luogo del delitto, che solo oggi viene rimessa in discussione.

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