Conti pubblici, oggi il rating Moody’s. Gli analisti: «Per l’Italia possibile una storica promozione»

Potrebbe arrivare questa sera una «storica promozione» del rating italiano da parte di Moody’s, che da 23 anni non migliora il giudizio sui conti pubblici del Paese. A Palazzo Chigi l’attesa è alta. Secondo molti analisti, riferisce l’agenzia di stampa Agi, Moody’s, la più prudente e severa tra le grandi agenzie di rating, potrebbe alzare la valutazione sull’Italia, oggi ferma a Baa3. L’ultima volta che l’agenzia aveva promosso il Paese risale al maggio 2002, quando il giudizio passò da Aa3 ad Aa2. Un miglioramento così sarebbe letto come un ulteriore segnale di fiducia sulla solidità dei conti pubblici e sulla resilienza dell’economia italiana.
I precedenti
Il possibile upgrade arriverebbe dopo una serie di valutazioni positive incassate nei mesi scorsi. S&P Global Ratings ha elevato il rating da BBB a BBB+ ad aprile 2025, confermandolo poi a ottobre con outlook stabile. Fitch ha seguito la stessa direzione lo scorso settembre, mentre DBRS ha assegnato ad agosto un A (low) con prospettive stabili. Anche Scope ha mostrato ottimismo, alzando il 31 ottobre l’outlook da stabile a positivo sulla valutazione ‘BBB+’. Un primo segnale di apertura da parte di Moody’s era arrivato il 23 maggio, quando l’agenzia aveva rivisto l’outlook dell’Italia da stabile a positivo, lasciando immutato il rating a Baa3. Se questa sera arrivasse il passo successivo, per il governo si tratterebbe di un risultato politicamente rilevante e di un ulteriore elemento di stabilità sui mercati finanziari.
