L’avvocato Angelucci molla la famiglia nel bosco: «Rimetto il mandato»

L’avvocato della famiglia del bosco, Giovanni Angelucci, ha deciso di rimettere il suo mandato per «troppe pressanti ingerenze esterne». «Purtroppo – scrive in una nota -, ieri sera dopo attenta riflessione ho deciso, non senza difficoltà, di rinunciare al mandato difensivo a suo tempo conferitomi dai coniugi Nathan Trevallion e Catherine Birmingham. Mi sono visto costretto ad una simile scelta estrema, che è l’ultima che un professionista serio vorrebbe adottare, dal momento che negli ultimi giorni i miei assistiti hanno ricevuto troppe pressanti ingerenze esterne che hanno incrinato la fiducia posta alla base del rapporto professionale che lega avvocato e cliente».
Oggi il deposito del ricorso contro la sospensione genitoriale
Oggi era previsto la presentazione del ricorso contro la decisione del tribunale dei minori di sospendere la potestà genitoriale a lui e a Catherine Birmingham per i bambini nel bosco, ovvero i figli Rose Utopia, Galorian e Bluebell, che hanno tra i sei e gli otto anni. Non è chiaro se, davanti alla fine del mandato questa mossa verrà comunque attuata. Quello che stava già emergendo oggi nei quotidiani è che tramite la perizia tecnica per la casa e le dichiarazioni sulla situazione economica si stava provando a far riunire la famiglia entro Natale. Tra i punti dichiarati dalla coppia anche l’agibilità del casolare acquistato dalla «ragazza dei cani husky» e la realizzazione di un Wc in miniatura davanti allo stabile. Ed è proprio sulla casa che il rapporto tra famiglia e legale si è incrinato.
«Hanno rifiutato casa e progetto»
In pratica i coniugi avrebbero rifiutato le proposte suggerite dal legale. «Ieri avrei dovuto incontrarlo nuovamente nel pomeriggio per eseguire insieme il sopralluogo di un’abitazione distante pochi chilometri dalla loro, messa a disposizione a titolo gratuito da un imprenditore nel campo della ristorazione di Ortona originario di Palmoli. Tale soluzione si aggiungeva a quella proposta dal sindaco Masciulli. Tuttavia – scrive l’avvocato -, nessuna delle due ipotesi pare andasse bene ai coniugi Trevallion-Birmingham, tanto che nessun incontro vi è stato nella giornata di ieri». «A ciò si aggiunga – sottolinea l’avvocato – che sempre nella giornata di ieri avrei dovuto raccogliere anche un’altra firma da Nathan per procedere con il deposito presso il genio civile del progetto di ristrutturazione straordinaria dell’immobile, ma per quanto riferitomi dagli interessati simili lavori sarebbero stati per loro troppo invasivi ed impattanti, sicché hanno ritenuto di non firmare né acconsentire al deposito del progetto già predisposto dal tecnico di fiducia. Peraltro, sempre nella mattinata di ieri un geometra del posto che si era messo in contatto con il sottoscritto avvocato, si è recato presso la ‘casa del bosco’ insieme ad un rappresentante della ditta Ssap San Salvo Appalti Spa disposta ad eseguire i lavori di ristrutturazione a sue cure e spese: tuttavia pare che pure questa offerta sia stata respinta dal signor Trevallion».
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L’appuntamento preso con una psicoterapeuta infantile. E il saluto: «Auguro loro buona vita»
Non solo: nel comunicato in cui annuncia di aver rimesso il mandato difensivo, Angelucci spiega anche che questa mattina aveva preso appuntamento con una psicologa psicoterapeuta infantile specializzata in psicoterapia cognitivo comportamentale «al fine di poter fornire ai coniugi Trevallion-Birmingham un supporto tecnico scientifico in tal senso, ove necessario nel corso del futuro giudizio». «Dal momento che per il sottoscritto difensore i predetti passaggi logistici e tecnici erano e sono imprescindibili ai fini della predisposizione del ricorso per reclamo in scadenza, e dal momento che il tempo a disposizione non permette indugi né ripensamenti – conclude il legale -, con mio sommo malincuore ho ritenuto doveroso e necessario rinunciare al mandato difensivo, non potendo in tutta coscienza e nel rispetto della deontologia professionale impostare una difesa monca e non aderente alla linea difensiva che io avevo indicato e concordato già da tempo con i miei assistiti». L’avvocato si dice comunque «a disposizione per ogni necessità e chiarimento», pronto a supportare «fino alla fine questa splendida famiglia, che tanto mi ha dato in termini di umanità e sentimenti!». «Auguro a tutti loro buona vita – conclude – ed auspico loro di trovare quella pace e quella serenità tanto agognate, che possono essere raggiunte solo smussando gli angoli e spalancando mente e cuore!!».
La reazione del sindaco di Palmoli
«La casa che avevamo messo a disposizione dopo l’incidente era in centro al paese, a loro dire troppo rumorosa. Per quello l’hanno abbandonata». Queste le dichiarazioni del primo cittadino di Palmoli Giuseppe Rosario Masciulli a Rainews, rese davanti all’edificio nuovo, offerto adesso dal Comune, ristrutturato e con pannelli fotovoltaici. I coniugi del bosco hanno rifiutato anche questo. «Scelta che rispetto ma che definisco incoerente e controproduttiva per l’interesse dei bambini», sottolinea. «Il loro modo di vivere nella casa famiglia sarebbe lo stesso di questo alloggio», spiega. Angelucci è il secondo legale della famiglia nel bosco che ha rimesso il mandato, precisa il cronista Rai. Ci sarebbe disponibile un terzo avvocato, che attualmente segue i nuclei delle famiglie neorurali nel bosco di Palmoli e che ha già suggerito di non parlare con la stampa. Potrebbe seguire lui i Trevallion-Birmingham.
