Roma, dissequestrata (in parte) la Torre dei Conti: cosa succede ora. «Non verrà demolita»

Dissequestrata una parte delle aree del cantiere della Torre dei Conti, ai Fori Imperiali, parzialmente crollata lo scorso 3 novembre, con la morte di un operaio, Octay Stroici. I carabinieri della compagnia Roma Centro hanno notificato al dirigente della Sovrintendenza capitolina il dissequestro di parte delle aree del cantiere. Al via i lavori di messa in sicurezza del sito monumentale al centro della Capitale.
Il destino della Torre dei Conti, non verrà demolita. Le prossime mosse
Il destino della Torre è stato oggetto della seduta di commissione Pnrr che il suo presidente, l’architetto Giovanni Caudo, ha convocato il 24 novembre. Secondo quanto riportato da Roma Today è che prima di tutto non verrà demolita. «La demolizione non è mai stata ipotizzata perché non è prevista dalle norme né dalla necessità, aspetto enfatizzato dai media ma non appartiene alle procedure messe in campo» ha dichiarato il sovrintendente Claudio Parisi Paricce. Ora si pensa alla messa in sicurezza del sito, con una convenzione firmata tre le soprintendenze e i vigili del fuoco. Tra i firmatari figura anche il parco archeologico del Colosseo che vigilerà sulla tutela e l’alta sorveglianza. Si punta alla conservazione integrale della Torre dei Conti.
Le modifiche al progetto dei sei milioni stanziati
Per il restauro, prima del crollo, erano stati stanziati 6 milioni del PNRR. Un progetto che, con molta probabilità, subirà delle modifiche. Cambiamenti che vanno però fatti con cura e attenzione, per non perdere poi il finanziamento. Per ora quei sei milioni sono a disposizione del sito ma è quasi impossibile che venga rispettata la scadenza del 31 dicembre 2026. Una deroga potrebbe risolvere la situazione e per questo il tavolo tecnico interistituzionale promosso dal Prefetto, che si riunisce ogni venerdì, sta lavorando su questo fronte.
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La zona rossa dei commercianti
Altro aspetto da chiarire sono i residenti e i commercianti che abitano nell’area intorno a largo Corrado Ricci, ancora “zona rossa“. Non è chiaro quando questa disposizione, che permette ai vigili del fuoco margine di spazio e manovra, verrà tolta. Quando sarà più chiara la durata dei valori saranno valutate, anticipa Roma Today, forme di aiuto economico per i negozi del circondario. Ma questo aspetto, che pesa non poco, verrà affrontato in una prossima commissione.
