Giornata di scioperi e manifestazioni da Milano a Roma. Francesca Albanese e Greta Thunberg in corteo a Genova, gli orari e gli appuntamenti – Il video
Oggi, venerdì 28 novembre, i sindacati hanno indetto uno stop dei lavoratori pubblici e privati, che coinvolgerà trasporti, scuola, sanità e altri servizi pubblici. Le motivazioni della protesta, indetta dalle sigle sindacali Cub, Usb, Sgb, Cobas e Usi-Cit, sono da ricercare principalmente nella contestazione alla Manovra economica 2026, ancora oggetto di revisioni ed emendamenti in questi giorni.
«Venerdì 28 novembre dalle ore 11 tutte e tutti a Montecitorio», ha scritto in una nota Usb, lanciando la manifestazione principale. «Nel giorno in cui i parlamentari non lavorano, come tutti i venerdì dell’anno, le lavoratrici e i lavoratori in sciopero votano e approvano la Finanziaria del popolo». Usb ha poi esplicitato le proprie richieste: «Vogliamo almeno 2.000 euro di paga base, andare in pensione al massimo a 62 anni, basta con il sistema degli appalti, ridurre orario di lavoro a parità di salario, garanzia del diritto alla casa, assunzioni nella pubblica amministrazione, sanità pubblica gratuita e universale. Necessità non rinviabili per un paese stremato, incompatibili con il bellicismo del Governo».
Le manifestazioni a Roma oggi e domani
A Roma è in programma oggi una manifestazione di Cobas, con un corteo che sfila fino alle 14 (è partito in mattinata) da piazza Indipendenza a piazza Barberini. All’evento sono attese circa 4.500 persone che percorreranno via San Martino della Battaglia, viale Castro Pretorio, viale del Policlinico, piazza della Croce Rossa, piazzale di Porta Pia, via Venti Settembre, via Goito, via Cernaia, via Pastrengo, via Parigi, via Giuseppe Romita, via Vittorio Emanuele Orlando, largo di Santa Susanna e via Barberini.
Nella capitale è prevista anche la mobilitazione di studenti e studentesse degli istituti superiori e delle università. Il coordinamento studentesco autonomo romano, che riunisce gli attivisti di numerosi licei di Roma, dal Cavour al Mamiani, ha lanciato uno sciopero studentesco con annesso corteo. Un’altra manifestazione avrà luogo a Roma domani, a partire da Piazza San Paolo. «Sarà un grande corteo nazionale in cui ribadire il no al bellicismo e alle politiche di riarmo – spiegano le sigle -, la fine di ogni complicità con Israele e del genocidio in Palestina: ricordiamo come l’Italia sia tra i principali fornitori di armi allo stato israeliano, mentre il genocidio continua».
Greta Thunberg e Francesca Albanese a Genova
Per la mobilitazione proclamata a Genova da Usb, Cobas, Cub e altri sindacati sono previsti nomi di spicco come l’attivista Greta Thunberg (che sarà in testa al corteo), Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite per territori palestinesi, l’ex ministro greco Yanis Varoufakis e il giornalista Chris Hedges. Il numero di partecipanti al corteo è stimato in circa 5.000 persone.
Francesca Albanese ha elogiato il porto di Genova, ricordando l’impegno per la causa palestinese: «Il porto di Genova è un esempio di resistenza civile e sociale. Grazie a tutti coloro che sono qui oggi per solidarietà verso il popolo palestinese che continua a morire. Il genocidio continua e noi non possiamo fermarci. La loro lotta è la nostra. Abbiamo politici che non rappresentano il popolo ma gli interessi delle multinazionali. A Genova c’è un pezzo di mondo oggi».
Il corteo a Milano
Anche per le strade di Milano è previsto un corteo. Il serpentone partito alle 9.30 da Piazza Oberdan (Porta Venezia), percorre corso Buenos Aires, piazzale Loreto, via Porpora, piazza Gobetti, via Viminale per arrivare in piazza Bottini. Atm ha chiuso la stazione della metro di Lambrate (linea verde M2) per motivi di ordine pubblico. L’azienda di trasporti ha inoltre cambiato il servizio di alcune linee a causa del corteo, lo sciopero è previsto per domenica 30 novembre.
Lo stop dei trasporti
Come spesso accade, la mobilitazione nazionale provocherà disagi nel trasporto pubblico in tutta Italia. I lavoratori dei gruppi ferroviari Fs, Italo, Trenitalia e Trenord incroceranno le braccia fino alle 21 di questa sera. Per i regionali è prevista una fascia di garanzia dalle 18 alle 21, mentre per tutte le altre tratte si prevedono cancellazioni o ritardi, i cui effetti potranno protrarsi anche oltre l’orario di agitazione sindacale. In alcune città stop anche per i lavoratori di metro, bus e tram con inevitabili effetti sul traffico. A Roma, dove la protesta tocca l’intera rete Atac e gli operatori in subaffidamento, il servizio sarà garantito esclusivamente durante le fasce di legge: da inizio servizio alle 8:29 e dalle 17:00 alle 19:59. Stop anche a Napoli, dove sono previste fasce di garanzia dalle ore 5.30 alle ore 8.30 e dalle ore 17.00 alle ore 20.00 per bus e tram.
