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Alessandra Moretti scaricata dal Parlamento Ue, via l’immunità per l’inchiesta Qatargate: contro di lei anche il M5s. Graziata la collega Pd Gualmini

16 Dicembre 2025 - 13:31 Giovanni Ruggiero
Alessandra Moretti ed Elisabetta Gualmini
Alessandra Moretti ed Elisabetta Gualmini
Confermata la decisione della commissione che nei giorni scorsi si era dichiarata favorevole alla revoca dell'immunità per l'eurodeputata

L’aula del Parlamento europeo ha votato a favore della revoca dell’immunità all’eurodeputata del Pd, Alessandra Moretti, nell’ambito dell’inchiesta sul cosiddetto Qatargate. Prima del voto, gli eurodeputati del M5s si erano espressi a favore della revoca per Moretti e anche per Elisabetta Gualmini, che invece si è vista confermare l’immunità. Con 497 voti a favore, 139 no e 15 astenuti l’Aula di Strasburgo ha approvato la decisione della commissione giuridica dell’Europarlamento di revocare l’immunità alla dem Alessandra Moretti presa il 3 dicembre.

La commissione giuridica contro Moretti

Nei giorni scorsi la commissione Juri aveva dato parere favorevole alla revoca dell’immunità per l’eurodeputata dem. Moretti al Corriere della Sera si era detta «amareggiata per come sono andate le cose, ma anche molto serena», perché sicura «di non aver fatto nulla di male». Secondo la relazione dell’eurodeputato Marcin Sypnwieski citata dal Fatto quotidiano, «sarebbero stati raccolti diversi tipi di prove concernenti una serie di vantaggi specifici che Alessandra Moretti ha cercato e/o ottenuto». In cambio, Moretti avrebbe 1partecipato a eventi o incontri in cui avrebbe parlato a favore del Qatar dopo aver presumibilmente non solo ricevuto passivamente istruzioni, ma anche attivamente chiesto consigli su quali azioni intraprendere e cosa dire nei suoi interventi». Inoltre Moretti «avrebbe contattato anche altri deputati, offrendosi di sostituirli durante determinate votazioni sul Qatar».

La difesa di Moretti

Nella sua memoria difensiva, Moretti aveva spiegato di non essere mai stata in. Marocco, come dimostrerebbe anche il suo passaporto. Non avrebbe mai messo piede neanche negli stadi del Qatar in occasione della Coppa del mondo, come le viene contestato nell’indagine. Le votazioni che le vengono contestate, inoltre, erano in linea con le indicazioni del suo gruppo, i Socialisti e Democratici.

Di che cosa è accusata Alessandra Moretti

Il nome di Alessandra Moretti è emerso nel dicembre 2022 quando Francesco Giorgi e Eva Kaili la tirarono in ballo. Un’intercettazione del 14 novembre 2022 mostra Giorgi al telefono con Antonio Panzeri che chiedeva: «La tipa è arrivata?». «Sì, la Moretti arriva», rispondeva Giorgi. Secondo l’ipotesi investigativa, Doha avrebbe pagato italiani per influenzare l’Eurocamera alla vigilia del Mondiale. Giorgi riferì che Panzeri «aveva pensato di proporre delle domande a Moretti», che avrebbe dovuto farle in aula. L’eurodeputata ha sempre negato.

L’inchiesta su Elisabetta Gualmini

Elisabetta Gualmini è accusata di «aver accettato l’influenza della presunta organizzazione criminale per ottenere la carica di vicepresidente» nell’ottobre 2022 e in cambio avrebbe favorito gli interessi dell’organizzazione. Le viene contestato di aver presieduto la riunione del 16 novembre 2022 per determinare la posizione di S&D sul Qatar. Nei messaggi con Giorgi del 15 novembre diceva di «non poter esporsi di più» ma di voler diventare «più aggressiva con il tempo». Nel libro QatarGate ha spiegato di non aver seguito la linea indicata da Giorgi.

A che punto è l’inchiesta sul Qatargate

Dopo gli arresti del dicembre 2022, l’indagine è andata avanti per brevi periodi per poi fermarsi misteriosamente. Nel giugno 2023 il giudice Michel Claise si dimise per conflitto d’interesse. A casa di Kaili e Giorgi erano stati trovati 150mila euro, mentre 600mila erano in una valigia. Secondo Le Soir, ai due è stato contestato di aver pagato 100mila euro in contanti per una casa. Il 17 gennaio la Commissione R belga ha ritenuto lecito l’operato dei servizi. La Corte d’Appello di Bruxelles dovrà decidere sulla legittimità delle indagini per poi fissare le prime udienze tra dicembre e gennaio.