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A 19 anni va al pronto soccorso dopo giorni di mal di testa, Giulia Todaro morta dopo poche ore: l’autopsia chiesta dai medici

16 Dicembre 2025 - 11:33 Giulia Norvegno
Giulia Todaro
Giulia Todaro
Sul caso della ragazza tarantina non è stata aperta ancora alcuna inchiesta. Gli stessi medici dell'ospedale di Manduria hanno sollecitato un esame autoptico per chiarire le cause della morte della ragazza

Giulia Todaro, 19 anni, è morta all’ospedale «Marianna Giannuzzi» di Manduria (Taranto) dopo essersi presentata al pronto soccorso con una forte emicrania. La giovane, residente a Lizzano, era arrivata nella struttura sanitaria nelle prime ore del mattino accompagnata dai genitori, lamentando intensi dolori alla testa e un peggioramento generale delle condizioni di salute. Come ricostruisce il Messaggero. l’accesso in pronto soccorso è stato registrato intorno alle 7.30. Il decesso è stato constatato alle 13.40, dopo ore di tentativi di rianimazione da parte dell’équipe medica.

I sintomi scambiati per dolori mestruali

Secondo quanto riferito dai familiari, Giulia avrebbe accusato malesseri già nei giorni precedenti, inizialmente ricondotti al ciclo mestruale in corso. Nella prima mattinata di ieri, però, la situazione sarebbe precipitata, rendendo necessario il ricorso immediato alle cure ospedaliere. La 19enne sarebbe stata subito presa in carico dal personale sanitario per i primi accertamenti, ma il quadro clinico si è aggravato rapidamente.

Il collasso improvviso e l’emorragia fatale

La ragazza avrebbe perso conoscenza poco dopo l’arrivo in ospedale, senza più riprendersi. I valori ematochimici risultavano, a quanto si è potuto apprendere, completamente sballati. Fatale è risultata un’emorragia che, nonostante le trasfusioni, le terapie messe in atto e i prolungati tentativi di rianimazione, non ha lasciato scampo alla giovane. L’équipe medica ha fatto tutto il possibile per salvarla nelle sei ore successive all’arrivo in pronto soccorso.

Autopsia sollecitata dai medici: per ora nessuna inchiesta

Gli stessi medici dell’ospedale avrebbero sollecitato l’autopsia sul corpo della ragazza per chiarire le cause del decesso improvviso. Al momento, però, non sarebbe stata aperta alcuna inchiesta da parte della magistratura. L’esame autoptico potrebbe fornire risposte definitive su cosa abbia provocato l’emorragia fatale e sul rapido peggioramento delle condizioni di salute della 19enne nelle ore trascorse in pronto soccorso.