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Il Natale a Betlemme del cardinale Pizzaballa: «Le ferite sono profonde»

25 Dicembre 2025 - 08:56 Alessandro D’Amato
pierbattsita pizzaballa natale betlemme
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Il ritorno dell'albero su piazza della Mangiatoia

«Dio non attende che la storia migliori per entrarvi». È una delle frasi pronunciate durante la messa di Natale a Betlemme dal cardinal Pierbattista Pizzaballa davanti a migliaia di fedeli. «Il Natale ci invita a guardare oltre la logica del dominio, a riscoprire il potere dell’amore, della solidarietà e della giustizia», ha detto Pizzaballa. E ancora: «Facendosi uomo, Dio sposa il reale e depone nel tempo un seme invincibile di pace, dimostrando che nessuna situazione è troppo oscura perché Egli non possa abitarla».

A Betlemme

A Betlemme per questo Natale è tornato il gigantesco albero sulla piazza della Mangiatoia. Nella città della Cisgiordania ci sono state sfilate affollate e musica mentre 70 km più a sud, a Gaza centinaia di migliaia di persone ancora sfidano l’inverno in tende improvvisate malgrado la tregua. «La pace annunciata dagli angeli non è il semplice risultato di fragili accordi politici, ma un dono», ha detto Pizzaballa. A Gaza «la sofferenza è ancora presente», ha ricordato il patriarca di Gerusalemme, «le ferite sono profonde, eppure devo dire che, anche qui, anche lì, l’annuncio del Natale risuona. Sono rimasto colpito dalla loro forza e dalla loro voglia di ricominciare».

I turisti e la processione

In città si sono rivisti i primi pellegrini e turisti stranieri, alcuni dei quali hanno accompagnato Pizzaballa nella tradizionale processione da Gerusalemme alla città in cui nacque Gesù. «Noi tutti insieme scegliamo di essere la luce, e la luce di Betlemme è la luce del mondo», ha detto il Patriarca latino. Alla messa era presente il vicepresidente dell’Autorità Nazionale Palestinese, Hussein al-Sheikh, in rappresentanza di Abu Mazen. Inizialmente, secondo quanto riportato dall’agenzia Wafa, le autorità israeliane avevano bloccato il suo convoglio alle porte di Betlemme ma poi, su pressione degli Stati Uniti, lo hanno lasciato passare.