Crossroads

Olio, ceramiche e teatro: viaggio ecosostenibile in Umbria, cuore verde d'Italia

In questa puntata di Crossroads andremo insieme a Eni gas e luce in Umbria per trascorrere un weekend all'insegna dell'ecosostenibilità. Cercheremo di essere sostenibili sia nel nostro modo di viaggiare, ad accompagnarci in questi 3 giorni una Hyundai KONA Electric, sia nelle cose che andremo a imparare insieme. Partiremo da Roma e, tappa dopo tappa, scopriremo “il cuore verde d’Italia”, un tragitto percorribile grazie alle colonnine di ricarica che Be Charge, società controllata da Eni gas e luce e che conta oltre 5000 punti di ricarica, ha posizionato in modo capillare su tutto il territorio, e ai quasi 500 km di autonomia di Hyundai KONA Electric. Vi aspetta un weekend all'insegna di elettricità, festival, eco-resort, vulcani, ceramiche, uliveti e molto altro

GIORNO 1.
Partenza da Roma, tappa a Marsciano, tappa a San Venanzo, pernottamento a Monte Sperello.


Per la prima tappa del viaggio siamo arrivati a Marsciano: abbiamo fatto sosta pranzo al ristorante dell’Oasi, dove ho ricaricato la macchina dopo 150 chilometri grazie alla colonnina del parcheggio del ristorante. Tutte le colonnine si possono facilmente individuare grazie all'app di Be Charge, disponibile sia su App Store e Google Play. Qui ho mangiato tortellini al tartufo (buonissimi!), e conosciuto i creatori dell’Umbria Green Festival. Ho parlato anche con Luciano Zepparelli, Presidente del festival ecosostenibile e CEO di Techne, società di servizi orientati all'innovazione tecnologica, che mi ha spiegato perché l’Umbria è la regione verde d’Italia per eccellenza. Ascolta qui.

Ci siamo poi spostati a San Venanzo, un comune costruito al bordo di un vulcano. Qui ho conosciuto il sindaco Marsilio Marinelli e l'esperto di paleontologia e ambiente Federico Famiani. Insieme a loro ho fatto un giro del museo e del parco vulcanologico. In questo video abbiamo parlato di geologia, ambiente e del perché ci dovrebbe importare dei vulcani, anche quando non stanno eruttando.

Finita la gita a San Venanzo (dove ho di nuovo caricato Hyundai KONA Electric alla colonnina di ricarica Be Charge Charging Station del paese!) mi sono diretta verso l’eco-resort in cui ho passato il weekend: il Cantico della Natura a Monte Sperello, un casolare del 1600 sul Lago Trasimeno. Si può imparare tanto da posti così, costruiti secondo i principi dell'ecosostenibilità e della bioedilizia proprio in mezzo alla natura, circondati da ettari di uliveti e con fattoria organica inclusa. Ne ho parlato con Francesco Micci, il titolare dell’impresa. Ascolta qui...

GIORNO 2.
Partenza da Monte Sperello, tappa a Casa del Diavolo all’Università di Alcatraz, tappa a Deruta, Monestevole.


La prima tappa della seconda giornata è una visita alla Libera Università di Alcatraz, un centro didattico che offre lezioni di scrittura, teatro, meditazione e tanto altro, dove si può soggiornare per settimane o persino mesi in una delle case vacanze perse nella natura. Qui ho conosciuto il visionario fondatore di Alcatraz Jacopo Fo e sua figlia Mattea. Mi hanno raccontato perché hanno avviato questa comunità e cosa hanno fatto negli anni per avvicinare il pubblico alla cultura sostenibile, all’ecologia, e alla comunione tra arte e la natura.

La seconda tappa del secondo giorno, a soli trenta minuti di macchina, è stata il borgo di Deruta, dove - dopo aver girato il paese - ho imparato a fare le famosissime ceramiche locali, con tanto di tornio antico e grembiulino. Il maestro torniante mi ha insegnato a modellare un vasetto, e l’artista a decorare il vaso una volta cotto. Questa è una tradizione tramandata da generazione in generazione da secoli, che ha segnato la storia artigianale e commerciale del luogo, facendola conoscere in tutto il mondo.

Al ritorno verso Monte Sperello, salendo a Umbertide, c'è un borgo medievale che si chiama Monestevole. Ora non si può più visitare, ma una volta ospitava un’iniziativa chiamata TribeWanted, dove ogni settimana gruppi di turisti da tutto il mondo imparavano a vivere in un borgo quasi completamente auto-sufficiente. A Monestevole si imparava la permacultura, la fitodepurazione delle acque, l’agricoltura sostenibile… Anche se il progetto è terminato, ho voluto parlare con il fondatore Filippo Bozotti per farmi dare due dritte su come posso vivere anche io in maniera sostenibile. Ascolta qui...

GIORNO 3.
Partenza da Monte Sperello, strada dell’olio Assisi-Spoleto, tappa a Terni, ritorno a Roma.


L’ultima tappa del nostro giro umbro ecosostenibile si svolge sulla Strada dell’Olio tra Assisi e Spoleto: un itinerario che attraversa le colline di Assisi e Spoleto, passando per Spello, Foligno, Campello sul Clitunno e il borgo medievale di Trevi, cuore della produzione dell'olio extravergine Dop. Proprio qui, sono andata a visitare il Frantoio Gaudenzi, dove ho partecipato alla raccolta stagionale delle olive. In seguito i fratelli Stefano e Andrea Gaudenzi mi hanno fatto vedere come si fa l’olio in frantoio.

È così giunto alla fine il nostro itinerario: con poco più di 100 chilometri, siamo tornati a Roma. Se vuoi fare lo stesso giro che ho fatto io, clicca qui: Umbria Green Festival, San Venanzo ed il parco vulcanologico, Cantico della Natura, Libera Università di Alcatraz, Strada dell’Olio, Frantoio Gaudenzi. Qua invece per scaricare l'app di Be Charge app store e google play.

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Supervision: Francesca Simili
Production: Sofia Quaglia
Assistant: Mattia Caravello

In collaborazione con Eni gas e luce.

Questi contenuti sono stati sponsorizzati da Eni gas e luce