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La musica che fa del bene: trenta youtuber per una raccolta fondi fatta di views

20 Dicembre 2018 - 19:59 Felice Florio
Fra loro ci sono anche tre italiani: Costantino Carrara, Michele Grandinetti e Youri Menna. Ecco le loro storie (e i loro video)

Arriva un momento in cui dobbiamo dare ascolto a una certa chiamata, in cui il mondo deve tornare a essere unito. Inizia così il testo di We are the world, canzone a sfondo benefico scritta nel 1985 e che negli anni è diventata la colonna sonora di molte azioni di solidarietà.

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Da sinistra: Costantino Carrara, Michele Grandinetti e YouriMenna

A quella chiamatahanno risposto a loro modo anche più di trenta YouTuber musicali,tra cui tre italiani:Costantino Carrara, Michele Grandinetti e Youri Menna. Sono statiinvitati a Los Angeles daChannelAid, il primo canale YouTube nato per il no-profit, per registrare una nuova versione diWe are the world. Ogni visualizzazione, che per i meccanismi di Google viene convertita in soldi attraverso la pubblicità, corrisponderà a donazioni per le Onlus di tutto il mondo.

Costantino Carrara è tra i primi ad aver scelto questo percorso inconsueto in Italia: “Non sono partito dal palcoscenico. La mia musica è nata per gioco su YouTube. Ho iniziato a dieci anni, dopo aver ricevuto una tastiera come regalo di Natale”. Il pianista da più di mezzo milione di iscritti al suo canale è originario di Mariotto, un paese di 2mila abitanti in provincia di Bari. “Avevo un cellulare con fotocamera, così ho deciso di riprendermi e caricare i miei video online”.

Carrara, prima di arrivare a ricevere pianoforti, droni e strumenti per musica e video, diventando così un vero influencer della tastiera, ricorda che doveva lasciare il computer acceso 24 ore per caricare un video: “Per me già internet era una specie di miraggio. Utilizzavo un vecchio modem con una connessione a 56k. Adesso sono arrivato a suonare a Los Angeles con la leggenda Kurt Hugo Schneider, forse il più grande produttore musicale nato su YouTube. Sono onorato”.

Oggi Carrara ha 21 anni e può vivere di musica: i suoi arrangiamenti sono seguitissimi in rete e molti acquistano i suoi spartiti. Uno dei momenti più belli della sua giovane carriera risale al giorno prima della maturità: “Era il 2016. Mi ricordo che ero in ansia per gli esami di stato e durante una pausa, scorrendo la home di Facebook, ho visto che la pagina ufficiale dei Coldplay aveva condiviso il mio arrangiamento di Adventure of a lifetime. Non sono riuscito più a ripetere per l’adrenalina, ma gli esami sono andati comunque bene”.

Nei Capitol Studios di Hollywood, dove hanno registrato i pezzi leggende come Frank Sinatra, Bob Dylan o Justin Timberlake, c’era anche Michele Grandinetti, di Catanzaro. “Io e Costantino siamo molto amici, ci ha fatti conoscere letteralmente YouTube in occasione di un eventoorganizzato a Milano. Mi ha presentato lui a Channel Aid”.

A 34 anni Grandinetti ha già girato il mondo grazie alla musica: “Finito il liceo, ho iniziato a studiare canto a Boston. Dopo due anni un produttore discografico mi ha portato a Stoccolma per incidere il mio primo album con la Sony BMG Music ed è iniziato un anno di promozione in Thailandia”. Poi le cose sono andate storte: “Il colpo di stato del 2006 ha costretto gli artisti internazionali a rientrare nel proprio paese. All’interruzione del tour si è aggiunta la morte per cancro del mio produttore e così ho deciso di chiudere temporaneamente con la musica”.

Per cinque anni Grandinetti si è dedicato agli studi universitari in comunicazione. Dopo la laurea, quasi per gioco, ha partecipato ai provini di X Factor. “L’esperienza del serale, anche se breve, mi ha ridato fiducia e ho deciso di aprire un canale YouTube”. Così sono partite le collaborazioni con altri youtuber famosi, tra cui anche Carrara.

Grandinetti pubblica cover di brani riarrangiandole in versione acustica. “Non avrei mai immaginato di arrivare a collaborare con superstar internazionali di YouTube. A Los Angeles c’erano molti cantanti che sono stati i miei esempi quando ho iniziato a caricare i video. Io e Costantino siamo stati i primi in Italia a farlo in maniera professionale, ispirandoci agli americani. Ma la cosa più bella del condividere il palco con loro è stata la causa benefica”.

Carrara ha iniziato la sua carriera partendo proprio da YouTube. Grandinetti s’è fatto trascinare dalla musicain giro per il mondo. La storia di Youri Menna segue due strade totalmente opposte. “Ma per me è stato bellissimo registrare We are the world. Il significato della canzone, Los Angeles, gli altri cantanti famosi, non potevo non accettare”. Menna, 35 anni, è un’artista di strada che ha scelto come stile di vita quello del viaggio.

“Spesso gli youtuber iniziano registrando i propri video da casa. Io sono un napoletano emigrato a Parigi, per arrotondare ho scelto di cantare per le vie di una delle città più visitate al mondo. Dopo poco tempo, turisti e parigini hanno cominciato a riconoscermi e a caricare i miei video online.

La mia presenza su YouTube è stata avviata dai fan”. Uno youtuber errante: i palchi di Menna vanno dalla scalinata di Montmartre alle vie diSydney, passando per le maggiori città europee. “La strada è un modo per promuovermi, per trarre ispirazione, e resta il mio lavoro principale. YouTube funziona per diversificare gli introiti. Ma in una piazzavera, non virtuale, riesco a guadagnare anche 500 euro in un paio d’ore”.

L’idea di base è semplice: chiunque fa clic sul video, fa del bene. Se la canzone di Michael Jackson, Lionel Richie e Quincy Jones ha permesso di raccogliere fondi negli anni ’80 tramite la vendita dei dischi e dai concerti, oggi la monetizzazione avviene tramite pubblicità sulla piattaforma.

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