Manovra, scontri alla Camera: Fico sospende la seduta, poi riprende – Il video

di OPEN

Mentre Conte è in conferenza stampa di fine anno nella Sala Polifunzionale del Consiglio dei Ministri, le opposizioni protestano contro l’atteggiamento del presidente della Camera 

È partita in salita la discussione in corso alla Camera per il sì definitivo al testo della manovra, già approvato dal Senato. Il Partito Democratico e Forza Italia hanno protestato perché ieri, in Commissione Bilancio, non sono stati esaminati gli emendamenti, ovvero le proposte di modifica alla legge. Il presidente della Camera Roberto Fico, interrotto più volte dalle urla di Pd e Fratelli d’Italia, ha spiegato che la procedura adottata dalla Commissione Bilancio “risponde a una prassi consolidata” e ha ricordato di aver già concesso un ampliamento dei tempi per la discussione generale.


Le opposizioni, invece, lamentano il fatto che la manovra – che è la legge più importante dello Stato – sarà approvata con la fiducia, in tempi stretti e senza una reale discussione parlamentare. Emanuele Fiano (Pd) e un deputato di FdI sono andati in modo minaccioso verso i banchi della presidenza, sbattendo un fascicolo di emendamenti sui banchi del governo. “Il presidente della Camera – ha detto Delrio (Pd) – deve essere soggetto di garanzia e non di parte. L’opposizione è stata umiliata”.


Mentre i deputati del Pd protestavano alla Camera, i loro colleghi di partito al Senato hanno depositato un ricorso alla Corte Costituzionale contro la manovra, sollevando un conflitto di attribuzione contro il Governo (che avrebbe esautorato il Parlamento). Il testo è ancora segreto e resterà tale fino quando i giudici non decideranno se sia o meno ammissibile. Polemiche anche da Mariastella Gelmini (Forza Italia): “Noi abbiamo rispetto per Fico, ma lui deve avere rispetto per l’opposizione. Venga in Aula a spiegare il suo comportamento”; e da Riccardo Magi di +Europa. Dopo la bagarre iniziale, Fico è riuscito a calmare gli animi e a riprendere la seduta.