Separati dal muro di Trump ma di nuovo insieme. Gli scatti del premio Pulitzer Heisler

di OPEN

“We made it. We’re O.K.”, racconta una delle famiglie al confine tra Usa e Messico al fotoreporter del New York Times

Fotografie per raccontare abbracci e sguardi persi, quelli dei bambini separati forzatamente dalle loro famiglie lungo il confine con il Messico. Da mesi i giornali americani usano le immagini per testimoniare gli effetti della politica trumpiana di ‘tolleranza zero’: nessuna eccezione per gli adulti che entrano illegalmente negli Stati Uniti accompagnando dei minori. Il New York Times racconta ora il percorso inverso attraverso gli scatti di Todd Heisler, fotogiornalista del quotidiano statunitense e vincitore del premio Pulitzer per la fotografia nel 2006.


 


 

 

“We made it. We’re O.K.”, racconta una delle famiglie al fotoreporter del New York Times. In uno degli scatti in bianco e nero, Mirian Hernández Almendares abbraccia il figlio Erick, di 13 anni. E’ uno dei 2600 minori separato dai proprio genitori. “Coloro che sono riusciti a ricongiurgersi, portano addosso gli effetti della separazione”.
Intanto il presidente Usa continua a sfidare il Congresso, con la minaccia di fare durare lo shutdown “mesi o persino anni” finché i democratici non permetteranno di inserire nel bilancio federale il finanziamento al muro con il Messico.

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