Una giornata al Centro per l’impiego con chi cerca lavoro

di Felice Florio

L’impressione è che non siano molti i ragazzi che usufruiscono dell’Agenzia Metropolitana per la formazione, l’orientamento e il lavoro: la maggior parte degli utenti in un giovedì di gennaio, sono adulti, anziani e immigrati

Siamo stati al Centro per l’impiego della città metropolitana di Milano, in via Strozzi 11, zona Bande Nere. L’impressione è che non siano molti i ragazzi che usufruiscono dell’Agenzia per la formazione, l’orientamento e il lavoro, l’Afol Metropolitana. La maggior parte degli utenti in un giovedì di gennaio, sono adulti, anziani e immigrati. Vengono qui per chiedere una mano nella compilazione dei documenti, per usufruire del Caf gratuito o perché semplicemente qualcuno gli ha detto di venire: alcuni non sanno esattamente cosa significhi la sigla del documento per cui sono in coda.



Eppure qualche giovane c’è: Paola, 32 anni, è venuta in via Strozzi perché le hanno detto che era necessario tornare al Centro per l’impiego per alcune questioni burocratiche: «Qui funzionano meglio che al Sud, è vero, non ho avuto nessun problema con la domanda di disoccupazione». Ha lasciato prima la Basilicata e poi Napoli per cercare a Milano l’opportunità della vita. «Non capisco perché, se il mercato del lavoro richiede sempre persone più qualificate, più skillate, gli unici posti disponibili siano per lavori manuali». Poi, durante l’intervista di OPEN, per Paola è arrivata una bella notizia.