Svezia dichiara guerra all’inquinamento: dal 2030 stop alle auto a benzina e diesel

di OPEN

Per combattere il riscaldamento globale vari paesi europei stanno cercando di porre dei limiti al mercato automobilistico in termini di emissioni di Co2, in alcuni casi incentivando l’acquisto di auto meno inquinanti, in altri ponendo dei divieti

Insieme al settore alimentare, ilsettore dei trasporti è uno delle maggiori fonti di inquinamento al mondo. Per proteggere l’ambiente e cercare di evitare che le temperature globali aumentino fino al limite critico di 1,5 centigradi – così come denunciato a dicembre nel rapporto chiave dell’Intergovernmental Panel on Climate Change- molti paesi si stanno adoperando per completare il più velocemente possibile una transizione verso le auto meno inquinanti, utilizzando nuovenorme per disciplinare il settore automobilistico.


Svezia dichiara guerra all'inquinamento: dal 2030 stop alle auto a benzina e diesel foto 1


Se in Italia la manovra del Governo ha previsto incentivi per le auto elettriche – che rappresentano però meno del 10% del mercato automobilistico – e tasse per le auto più inquinanti,diversi paesi scandinavi, più virtuosi dal punto di vista ambientale, hanno adottato misure più ambiziose. L’ultima è stata la Svezia: il Primo Ministro ha annunciato che dal 2030 sarà bandita la vendita di automobili a diesel e benzina. In precedenzail governo di coalizione del partito socialdemocratico con il partito dei verdi aveva anche autorizzato i comuni a vietare l’utilizzo di automobili inquinanti dai centri urbani a partire dal 2020.

Prima della Svezia, la Danimarca aveva deciso di vietarela vendita di macchine diesel a partire dal 2030 e anche di automobili ibride dal 2035 in poi. La Norvegia aveva fatto altrettanto: le vendite di macchine elettriche rappresentano circa il 30% del mercato totale. Questi paesi sono accomunati non solo dalla grande sensibilità ai temi ambientali ma anche da fattori strutturali – un’industria automobilistica meno ingombrantee una popolazione molto inferiore rispetto all’Italia- che favoriscono la diffusione su larga scala di nuove tecnologie.

Ma anche paesi paragonabili all’Italia, come la Francia e il Regno Unito, hanno mosso i primi passi in questa direzione. Entrambi i paesi hanno promesso di bandire la vendita di automobili a gasolio e diesel a partire dal 2040. Inoltre, nel 2016 i sindaci di diverse capitali europee – Madrid, Atene e Parigi – si erano impegnati a vietare l’utilizzo di automobili inquinanti dall’area cittadina a partire dal 2025. Qualche segnale arriva anche dall’Italia. Il Comune di Roma havietato la circolazione di veicoli diesel nel centro della capitale a partire dal 2024. Il sindaco di Milano Giuseppe Sala non è voluto essere da meno: a partire dal 25 febbraio 2019 non potranno circolare nell’area B le auto Euro 0 benzina e Euro 0-1-2-3 diesel; dal1 ottobreneppure le auto diesel Euro 4.