Indice sulla percezione della corruzione: Italia al 53° posto nel mondo

L’Italia continua a salire nella classifica globale ed europea, migliorando la propria posizione nell’indagine che rileva i livelli di corruzione nei Paesi di tutto il mondo

L’Italia migliora la sua posizione nella classifica del Corruption Perception Index, il rapporto di Transparency International che misura la percezione della corruzione nel mondo. Il nostro Paese quest’anno si è posizionato al 53° posto, con un punteggio di 52 punti, salendo di un grado rispetto al 2017 e di ben 19 posizioni rispetto al 2012. Comunque molto indietro rispetto agli altri paesi dell'Unione Europea. I punteggi possibili variano da 0 (altamente corrotto) a 100 (per nulla corrotto).


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transparency.org |Il punteggio dell'Italia nell'Indice di percezione della corruzione 2018

Il punteggio viene calcolato mediante l’aggregazione di dati forniti da 13 sondaggi che registrano le valutazioni di esperti di corruzione nel settore pubblico. L’indice non riflette dunque la percezione dei cittadini, che potrebbe essere fuorviante e influenzata da aspetti socio-economici, territoriali e ambientali.

I paesi dell'Unione Europea e dell’Est Europa, in media, possiedono il punteggio medio più elevato (66 punti): dopo di noi solo Slovacchia, Croazia, Romania, Ungheria, Grecia e Bulgaria; Danimarca, Finlandia e Svezia rappresentano invece i Paesi più virtuosi all’interno del vecchio continente.

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transparency.org  |Il punteggio degli Stati europei nell'Indice di percezione della corruzione 2018

Se presa in considerazione in un’ottica mondiale, però, l’Italia fa parte della lista di 20 Paesi che ha migliorato in modo sostanziale la propria reputazione in ambito di corruzione, incrementando di 10 unità il proprio punteggio. I Paesi che invece hanno peggiorato la percezione del proprio status in fatto di corruzione sono invece Australia, Ungheria e Turchia. Nella classifica globale Sud Sudan, Siria e Somalia si posizionano agli ultimi posti con rispettivamente 13, 13 e 10 punti.

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transparency.org |La classifica mondiale secondo l'Indice di percezione della corruzione 2018

Il presidente di Transparency International Italia Virginio Carnevali commenta: «Siamo sulla strada giusta, ma non bisogna accontentarsi. C’è ancora molto da fare, a partire dall’implementazione della recentissima legge anticorruzione, una legge che andrà valutata sulla sua capacità di incidere concretamente nel Paese».

Davide Del Monte, direttore di Transparency International Italia, afferma: «Alti livelli di corruzione e scarsa trasparenza di chi gestisce la cosa pubblica, conflitti di interesse tra finanza, politica, affari e istituzioni, rappresentano una minaccia alla stabilità e al buon funzionamento di un Paese. Le istituzioni, sia nazionali che europee, devono per prima cosa riacquistare la fiducia dei cittadini, mostrandosi trasparenti, credibili e inattaccabili sul piano dell’integrità».

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transparency.org  |Il punteggio crescente dell'Italia nell'Indice di percezione della corruzione nel corso degli ultimi anni

«Le nuove norme sul finanziamento alla politica vanno in questa direzione ma, senza regole sulla trasparenza di chi cerca di influenzare la decisioni pubbliche e quindi delle attività di lobbying, non potranno mai essere pienamente efficaci. Ci auguriamo quindi che il governo intervenga al più presto anche su questo tema», conclude Del Monte.

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