La famiglia di Manuel contro la cronista scortata: «Si è finta dell’antimafia per rubargli l’intervista»

I genitori del nuotatore protestano contro una delle giornaliste del quotidiano la Repubblica colpevole, a quanto dicono, di essersi finta chi non è per ottenere un incontro con Manuel. Lei replica: «Non è vero»

Una polemica nella tragedia, proprio per questo destinata a far discutere. Attorno a Manuel Bortuzzo, il ragazzo a cui nei giorni scorsi hanno sparato per errore, e che ora non potrà più camminare per una lesione al midollo spinale, ora scoppia un altro caso. Repubblica intervista Manuel, ma poco fa i genitori del ragazzo scrivono questo post su Facebook in cui accusano una delle firme di punta del quotidiano, Federica Angeli, di essersi finta dell'antimafia per poter rubare l'intervista.



Grazie a tutti per l'interesse dimostrato in questi giorni. Le condizioni di Manuel sono in continuo miglioramento…

Posted by TutticonManuel on Monday, February 11, 2019

La giornalista, più volte attaccata dalla criminalità organizzata lidense e per questo sotto scorta, replica dando la propria ricostruzione dei fatti: «Nulla è andato come hanno scritto i genitori di Manuel. Io sono arrivata in ospedale e mi sono qualificata come giornalista, dopodichè mi hanno fatta entrare solo in un corridoio pieno di vetrate da cui era possibile vedere le camere della terapia intensiva. Ho chiesto all'infermiera di dare il mio libro a Manuel. Dopo, lui ha chiesto di incontrarmi. Abbiamo parlato qualche minuto da soli, poi è arrivata la mamma con cui abbiamo passato il resto del tempo. Sono amareggiata per quello che hanno scritto su di me, ma credo non sia frutto del genio dei genitori di Manuel. Forse di chi sta curando la comunicazione per lui, ma non so che motivo abbia di fare una cosa del genere».

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