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Inizia missione Usa in Venezuela: atterrati al confine aerei con scorte umanitarie

16 Febbraio 2019 - 19:09 OPEN
Atterrati a Cúcuta i primi due C-17 partiti dalla Florida con le scorte umanitarie. Uno sviluppo preoccupante per il presidente venezuelano Nicolas Maduro

È iniziata la missione Usa in Venezuela. Tre aerei militari sono partiti da Homestead, in Florida. Due sono già atterrati a Cúcuta, la città al confine tra il Venezuela e la Colombia. A bordo ci sono medicinali, scorte alimentari e prodotti igienici. L’ambasciatore Colombiano a Washington D.C., ha accolto l’arrivo degli aerei con un tweet in cui rimandava al ponte aereo creato dagli alleati per soccorrere i residenti di Berlino ovest durante la Guerra Fredda. Si tratta della prima volta che gli Stati Uniti usano aerei militari (C-17) per trasportare scorte umanitarie in Venezuela. Una notizia che potrebbe mettere in difficoltà il presidente venezuelano Nicolàs Maduro, il quale ha più volte bloccato l’arrivo di aiuti umanitari, per paura che si passi rapidamente a un intervento militare americano, già ipotizzato dallo stesso presidente americano Donald Trump. La linea ufficiale del Governo venezuelano è che le scorte sono avvelenate, come ha ripetuto il console venezuelano in Italia a Open qualche giorno fa.

Una notizia, quella dell’arrivo degli aerei, che però fa sicuramente piacere al rivale di Maduro, il presidente dell’Assemblea nazionale Juan Guaidó, il quale venerdì 15 febbraio aveva partecipato a un incontro nella capitale americana, Washington D.C., dove diversi Paesi si sono impegnati a donare 100 milioni di dollari in aiuti umanitari per il Venezuela. Sono circa 60 i Paesi che appoggiano Guaidó, esclusa l’Italia, che ha scelto di non schierarsi nè da una parte, nè dall’altra. Il presidente ad interim Guaidó ha invitato il popolo venezuelano a scendere in piazza sabato 23 febbraio a sostegno degli aiuti umanitari.Dalla sua parte Maduro ha la Russia e la Cina. Mercoledì 13 febbraio, il ministro della Salute del Governo venezuelano aveva annunciato l’arrivo di 900 tonnellate di scorte sanitarie dalla Cina e da Cuba. Altre scorte umanitarie sono pronte a essere spedite da Miami e Houston, negli Stati Uniti. Le spedizioni, come riporta il Miami Herald, dovrebbero avvenire nei prossimi giorni non soltanto tramite Cucúta, ma anche dal Brazile e Curaçao.

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