Chi di accusa di plagio ferisce, di accusa di plagio perisce. Dopo le accuse del candidato governatore della Basilicata Antonio Mattia (M5s) rivolte a Vincenzo Tramutoli (Lista civica Basilicata Possibile), reo di aver copiato parte del programma dei Cinque Stelle, a finire oggi nella bufera è proprio il programma delM5s. Il Movimento Cinque Stelle è accusato di aver inserito nel proprio programma per le elezioni regionali in Basilicata del 24 marzo alcune porzioni di un articolo di Gianluca Busilacchi, datato 2008, e presente sul sito della Fondazione di Massimo D’Alema. Nel «Piano di Sviluppo economico e sociale 2019-2024. Il programma della svolta», e più precisamente a pagina43 – 44 del Capitolo 2, relativo alle politiche sociali per lo sviluppo, si possono leggere due paragrafi completamente frutto di copia e incolla, tratti dal saggio di Gianluca Busilacchi. Busilacchi,docente di sociologia all’Università di Macerata ed ex consigliere regionale della Regione Marche eletto con ilPD e attualmente iscritto adArticolo 1- MDP. Contattato telefonicamente da TPI (che ha scoperto il plagio), ha negato di essere stato contattato dal candidato dei Cinque Stelle Antonio Mattia, né di aver mai avuto a che fare con membri del Movimento in Basilicata.
Il M5s ha copiato parte del programma per le regionali dalla fondazione D’Alema

I due paragrafi incriminati sarebbero stati copiati di sana pianta e senza consenso né crediti da un saggio di 11 anni fa presente sul sito della fondazione Italianieuropei di Massimo D’Alema