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«Nero di m****, ti sotterriamo vivo»: insulti razzisti a un calciatore 14enne

27 Marzo 2019 - 10:21 Redazione
«La vita va avanti, ma le persone idiote non dovrebbero più stare in campo», ha dichiarato amareggiato il responsabile del settore giovanile del Treviso

Nuovo caso di razzismo nel mondo del calcio e, a distanza di una sola settimana dall'ultimo episodio di aggressione nella categoria Giovanissimi (14 – 15 anni) accaduto a Genova, si torna a parlare di intolleranza in campo tra adolescenti.

Protagonista della vicenda è stato un 14enne originario del Burkina Faso, calciatore nella rosa giovanile del Treviso. Durante la partita contro la Miranese del 24 marzo, il giovane sarebbe stato vittima di insulti razziali da parte di due calciatori della squadra avversaria. «Nero di m… ti sotterriamo vivo», avrebbero urlato due giovani calciatori della Miranese. I due, poi, hanno continuato a vessarlo verbalmente urlando «vattene, non rompere i cog*****».

L'indifferenza dei presenti e dell'arbitro

I presenti avrebbero tutti sentito gli insulti, ma nessuno è intervenuto, men che meno l'arbitro. Alcuni compagni di squadra del ragazzo trevigiano sono prontamente intervenuti e hanno chiesto spiegazioni all'arbitro che ha negato, al punto di minacciare di espellere i giocatori che protestavano per il proprio compagno.

L'intervento del responsabile delle giovanili del Treviso

Finita la partita è intervenuto Andrea Campolattano, responsabile del settore giovanile del Treviso che ha scritto una lettera al comitato veneto della Federcalcio. Campolattano ha spiegato: «Sono fatti da condannare. Mai mi sarei aspettato offese razziste di questa portata da parte di ragazzi così giovani».

«Nero di m****, ti sotterriamo vivo»: insulti razzisti a un calciatore 14enne foto 1

calcioscout.com | Andrea Campolettano del Treviso

«La vita va avanti, ma le persone idiote non dovrebbero più stare in campo», ha aggiunto poi il responsabile. Nella lettera indirizzata alla Federcalcio regionale il responsabile ha chiesto «rispetto per i giocatori in campo, a prescindere dal colore della pelle e indipendentemente dal fatto che l'arbitro abbia sentito o meno le offese».

La protesta del Treviso Calcio

«La società Acd Treviso dopo qualche episodio sgradevole accaduto, si schiera a difesa dei propri tesserati Luc e Christian dell'Under 15 Regionale e di qualsiasi episodio in generale di razzismo. Domenica l'under 15 e l'under 17 scenderanno in campo dal riscaldamento pre partita con una maglia contro questi atti idioti», ha scritto la società sulla propria pagina di Facebook.

https://www.facebook.com/361691704622236/photos/a.361758831282190/400700687388004/?type=3&theater

La risposta della Miranese

La società ha risposto tramite il proprio vicepresidente Omar Lever: «Indagheremo al nostro interno parlando con i ragazzi per capire cosa sia realmente accaduto e se appureremo che effettivamente l'errore c'è stato prenderemo senz'altro dei provvedimenti».

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