Chiama per una stanza in affitto: «Voglio avvisare, sono una ragazza di colore»

La storia è stata raccontata su Facebook dalla proprietaria dell’appartamento, l’attrice Giulia Vespoli: «Si è sentita in dovere di giustificarsi. Mi sono vergognata»

«Non affittiamo a stranieri». Provate a cercare queste parole su Google. Vi apparirà una lunga lista di articoli, tra cui quello che racconta la storia diAboubakar Soumahoro,italoivoriano, dirigente del sindacatoUsb, famoso per aver difeso i braccianti di San Ferdinando.


Anche a lui è stato negato un affitto a Roma per il colore della pelle.Forse è proprio per la frequenza con cui si sente parlare di questi episodi che una ragazza si è sentita in dovere di precisare di«essere di colore». La storia è stata raccontata su Facebook dall'attrice Giulia Vespoli.


«Da tempo – scrive – mi occupo di una stanza in affitto. Negli anni ho sentito persone premettere, prima di fissare un appuntamento, di lavorare sì ma di avere un contratto a tempo determinato, di essere una matricola, di essere in Erasmus e di volerla per un breve periodo e varie specifiche personali per assicurarsi non fossero eventualmente un problema. Oggi per la prima volta, la voce dall'altra parte della cornetta si è sentita in dovere di dirmi, abbassando un po' il tono della voce: "Voglio avvisare, sono una ragazza di colore". Non credo di essermi mai vergognata così tanto in tutta la vita».

Da tempo mi occupo di una stanza in affitto. Negli anni ho sentito persone premettere, prima di fissare un appuntamento,…

Pubblicato da Giulia Vespoli su Giovedì 4 aprile 2019

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