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L’alleanza con l’estrema destra che imbarazza Di Maio

06 Aprile 2019 - 08:32 Redazione
Il leader grillino accusa il collega di governo di allearsi in Europa con forze che negano la Shoah. Ma nei mesi scorsi anche il M5S ha incontrato esponenti controversi: a parte la fronda più facinorosa dei gilet gialli, anche antiabortisti e antisemiti

Chi è senza peccato scagli la prima pietra. Per un Luigi Di Maio, capo politico del Movimento 5 Stelle, che accusa il suo alleato di governo di allearsi in Europa con forze che negano la Shoah, c'è un Luigi Di Maio che ha già incontrato, a sua volta, forze di destra del panorama europeo. A ricordarlo èGiornalettismo, che rispolvera alcuni incontro del leader pentastellato. Tutti a favore di social.

Il primo, passato in sordina, è dell’8 gennaio scorso. Una foto da Bruxelles postata dal vicepremier e ministro dello Sviluppo Economico su Instagram. Era lì, scrive,«per incontrare alcune delle forze politiche con cui stiamo lavorando al gruppo europeo di cui farà parte il MoVimento 5 Stelle». Chi sono le altre persone in foto con Di Maio? Lei èKarolina Kahonen, a capodi un movimento didestra – moderata – in Finlandia. Con loro c'è Ivan Sincic, leader del partito croato Živi zid, da sempre simpatizzante di Vladimir Putin. Il quarto immortalato nel selfie, il più adulto, altri non è che larockstar polacca Pawel Kukiz.

Lo ricorda ancora Giornalettismo: l'uomo è il fondatore di un partito anti-establishment che si chiama come lui, Kukiz 15.In Italia, hanno avuto contatti con Forza Nuova . Kukiz 15 è una formazione di estremista di destra,nata da una costola diquel Movimento Nazionale che inneggia alla "razza bianca" con successo in patria.

Anti-abortista, Pawel Kukizsi batte contro i diritti delle coppie omosessuali e il Gay Pride, e non si è fatto mancare esternazioni antisemite e antisioniste, come quando, tanto da accusare chi manifesta contro di lui di essere al soldo dei «banchieri ebrei».

E poi ci sono i gilet gialli. Il tentativo di lavorare a un'alleanza con loro tanto aveva fatto discutere, all'epoca del viaggio di Di Maio stesso insieme ad Alessandro Di Battista a Strasburgo, in Francia. L'incontro con quella che è stata definita la parte più controversa del composito movimento dei gilet gialli aveva fatto molto discutere, salvo poi avere come esitoil "no" dei francesi a eventuali collaborazioni con i grillini in vista delle Europee.

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