Querelle social tra Tajani e il M5S: «I gilet gialli, amici di Di Maio». Di Stefano: «Contrari alla violenza, non come Mussolini»

Frecciatine social tra il presidente del Parlamento europeo, che accusa i Cinque Stelle di essere «amici dei violenti gilet gialli», e il sottosegretario di Stato agli Affari Esteri

Mentre in Francia volge al termine il diciottesimo atto della protesta dei gilet gialli, in Italia scoppia la polemica tra Antonio Tajani e il sottosegretario di Stato agli Affari Esteri Manlio Di Stefano. Il presidente dell’europarlamento ha affidato a un tweet il commento sull’azione violenta dei manifestanti francesi, accusati di essere «amici di Di Maio».


https://twitter.com/statuses/1106939480999636992


Non si è fatta attendere la risposta del deputato M5s Manlio Di Stefano, che ha subito ribattuto: «Ecco l’uomo attaccato alla poltrona che spara l’ennesima balla su Twitter».La risposta di Di Stefano, rilanciata anche dal profilo ufficiale del Movimento 5 Stelle, non si è fermata alla presa di posizione rispetto all’amicizia e alla presunta violenza che accumunerebbe il movimento francese ai Cinque Stelle.

https://twitter.com/statuses/1106986860868501505

Di Stefano ha precisato: «IlM5Ss da sempre è contro la violenza», per poi punzecchiare il presidente Tajaniscrivendo: «Certo… non possiamo dire la stessa cosa di quel personaggio che Tajani ha elogiato nei giorni scorsi. Tale Mussolini!»,riprendendo le frasi controverse su Mussolini del presidente dell'Europarlamento durante la trasmissione radiofonica La Zanzara.

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