Assorbenti gratis per le tifose: il calcio inglese all’avanguardia

Grazie all’azione di tre tifose dei Celtics, varie squadre di Premier League sono impegnate a combattere la «povertà da ciclo»

Per period poverty si intende l’incapacità di soddisfare i bisogni generati dal ciclo mestruale a causa del costo dei prodotti di igiene intima. In Inghilterra, una ragazza su dieci non è in grado di accedere a tutti i prodotti di cui avrebbe bisogno. Nel Regno Unito, come in Italia, gli assorbenti sono infatti considerati come un bene di lusso, sovratassati e quindi costosi. Vari club di calcio della Premier League si sono impegnati in questo senso, proponendo assorbenti gratis negli stadi per le tifose che ne abbiano bisogno. 


Il primo club inglese a offrire i prodotti sanitari gratuitamente era stato Brighton, nell’agosto 2018, a seguito di una campagna promossa da tre tifose scozzesi dei Celtic. Hanno seguito l’esempio Huddersfield Town and Fulham, ma anche il Liverpool. Orlaith Duffy, Mikaela McKinley and Erin Slaven sono riuscite, grazie alla loro opera di sensibilizzazione, a fare in modo che i prodotti sanitari siano diffusi gratuitamente in 29 stadi inglesi. 


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Le ragazze affermano di essere state supportate nella loro campagna anche dall’attenzione crescente che la questione della period poverty sta sollevando nei media e nella politica. Nel 2016, il film I, Daniel Blake di Ken Loach mostra una ragazza che, in condizioni economiche precarie, ruba prodotti igienici nei supermercati. L’inclusione di questa scena nel film pluripremiato ha attirato l’attenzione su questa problematica.

Con la loro campagna, le tifose miravano non solo a combattere l’ingiustizia rappresentata dall’alto costo dei prodotti mestruali, ma anche ad accrescere la visibilità della componente femminile della tifoseria calcistica. Anche se le donne rappresentano un quarto degli spettatori della Premier League, l’ambiente rimane infatti culturalmente dominato da riferimenti maschili. 

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Ma non sono mancate le ostilità nei confronti dell’ iniziativa delle tifose. «Molti uomini hanno affermato che se le donne ottengono assorbenti gratis, allora gli uomini possono ottenere rasoi, birra, schiuma da barba e deodorante gratis» spiega Duffy in un’intervista con The Independent, «Per mesi, gli uomini continuavano a chiedere tortini gratis, questo rivela come la mentalità sia chiusa: come si fa a mettere dei prodotti che rispondono a delle necessità di igiene basilari sullo stesso piano di un tortino?» 

Le reazioni positive sono però state più numerose di quelle negative. In agosto, la campagna è diventata virale quando un tifoso ha twittato una foto di un cestino pieno di assorbenti e tampax allo stadio Barnsley’s Oakwell. Duffy afferma che il successo dell’iniziativa mostra come il calcio stia diventando uno spazio più inclusivo per le donne: «Una volta negli stadi non c’erano nemmeno i bagni per le donne, ora ci sono addirittura gli assorbenti», afferma Duffy. 

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