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«Sono contro la pena di morte, ma…»: Matteo Salvini pubblica la foto del presunto assassino del carabiniere nel Foggiano

13 Aprile 2019 - 18:10 Redazione
Il ministro dell'Interno ha espresso cordoglio su Facebook per la morte del maresciallo Vincenzo Carlo Di Gennaro ucciso da un colpo di arma da fuoco presumibilmente da un pregiudicato di 64 anni

«Io sono contro la pena di morte, ma un infame che ammazza un uomo, un carabiniere, che sta facendo il suo lavoro, non merita di uscire di galera fino alla fine dei suoi giorni». Con questo post, condiviso sulla sua pagina Facebook, Matteo Salvini esprime cordoglio per la morte di un maresciallo dei carabinieri a Cagnano Varano, nel Foggiano. E posta una foto del momento della cattura dell’uomo che avrebbe sparato al militare, ferendolo a morte. 

Il 47enne Vincenzo Carlo Di Gennaro, questo il nome del maresciallo, è rimasto ferito da un colpo di arma da fuoco mentre si trovava all’interno della sua automobile di servizio. È morto in ospedale, dove era giunto in fin di vita. A sparare sarebbe stato un pregiudicato di 64 anni, di cui ora Salvini ha diffuso l’immagine. Nella sparatoria è rimasto ferito un altro carabiniere di 23 anni. 

https://www.facebook.com/salviniofficial/photos/a.10151670912208155/10156538275768155/?type=3&theater

Messaggi di cordoglio sono arrivati anche da altri esponenti politici, dal premier Giuseppe Conte al presidente della Repubblica Segio Mattarella. «È un giorno triste perché poco fa nel mio Gargano il maresciallo Di Gennaro è stato ferito in servizio ed è caduto, e un altro carabiniere che era con lui è rimasto ferito», ha detto Conte.

Anche il vicepremier grillino ha affidato ai social il messaggio dedicato al maresciallo: «Durante un ordinario controllo, nella piazza principale di Cagnano Varano, un criminale ha estratto una pistola e ha sparato contro due nostri carabinieri. Uno di loro, un maresciallo, è deceduto; l’altro è rimasto ferito ed è in ospedale. Il mio cordoglio, la mia vicinanza alla famiglia e ai cari dei due militari. Questo omicidio non ha colpito solo due servitori dello Stato, ma l’intero Stato. Chi tocca un carabiniere tocca lo Stato, tocca ognuno di noi. Ora basta, ci sarà una reazione!»

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Ha espresso «cordoglio e profondo dolore» per «la notizia del tragico episodio di Cagnano Varano» il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha inviato una nota a Giovanni Nistri, comandante generale dell’Arma dei Carabinieri. 

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