«Sognando Balotelli»: 14 enne fugge dal Gambia per incontrare il suo idolo a Brescia

La storia di «Ibra», il giovane che ha abbandonato la terra natia per incontrare il suo calciatore italiano preferito

A soli 14 anni, dopo la morte del padre, Ibra è fuggito dal Gambia da solo: destinazione Brescia, la città di Mario Balotelli. Il giovane ha raccontato al Giornale di Brescia di aver attraversato Gambia, Senegal, Mali e Niger per poi approdare nell’infernale Libia. «In Libia sono stato in prigione. Mi hanno picchiato, rapinato e costretto a lavorare». Dopo il periodo di detenzione, Ibra è riuscito a darsi alla fuga, partendo su un barcone che ha attraversato tutto il Mediterraneo e l’ha portato in Italia. Dopo l’inferno della traversata, sono arrivate altre difficoltà: Ibra infatti inizialmente mendicava per le strade di Brescia, fino a quando non è stato adottato da una famiglia di Calcinato, un piccolo centro nella provincia bresciana. Ora studia e gioca a calcio nella squadra della sua città. Ibra è cresciuto troppo in fretta, i suoi occhi hanno visto dolore e devastazione, ma non ha smesso di sognare: «Voglio incontrare Mario Balotelli, voglio abbracciarlo e dirgli che è il calciatore più forte. Spero di incontrarlo presto».


Foto copertina: Ansa | Mario Balotelli duranteParis Saint-Germain – Olympique Marseille, 17 marzo 2019


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