Non si era mai raggiunto questo livello di tensione in Venezuela: il 30 aprile, il Paese sudamericano è sull’orlo di una guerra civile. Juan Guaidó ha annunciato l’inizio della “fase finale” per liberare il Venezuela da Nicolas Maduro. La folla si è riversata in strada e nei pressi della base militare di La Carlato dove si trova il presidente dell’Assemblea nazionale insieme a Leopoldo Lopez, uno dei leader dell’opposizione che sarebbe stato liberato dai militari. Maduro ha reagito cercando di invocare una contro manifestazione popolare. Alle notizie che si stanno diffondendo sulle defezioni di alcuni militari, l’attuale presidente del Venezuela ha risposto con un tweet: «Tutti i comandanti militari del Paese mi hanno espresso la loro totale lealtà. Adesso chiedo la massima mobilitazione popolare per assicurare la vittoria della pace. Vinceremo». Nel video di Tele13, testata cilena, si vedono le immagini della rappresaglia dei militari fedeli a Maduro contro la folla pro-Guaidó. Si vede uno dei blindati sparare con il cannone ad acqua, circondato dalla folla, poi avanzare, investendo almeno un dimostrante. Un altro blindato ha fatto la stessa cosa poco distante.
