Liguria, stop ai fondi agli alberghi che hanno ospitato migranti. Toti: «Cosa c’è di così strano?»

Il governatore della Liguria risponde alle polemiche suscitate dopo l’approvazione della proposta di legge a firma Lega

Stop ai contributi per chi ha ospitato migranti. È questo l’oggetto dello scontro tra Lega e Pd in Liguria dopo che il consiglio regionale ha votato a favore della proposta di legge volta a negare i contributi per la riqualificazione turistica alle strutture che hanno firmato convenzioni con gliSprar.


Il governatore della Liguria Giovanni Toti è intervenuto subito su Facebook per rispondere alle accuse del Pd, che definivano la norma «nazista, vergognosa e incostituzionale» e quelle dei Cinque Stelle, che hanno definito la proposta «propagandistica e strumentale».


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La risposta del governatore della Liguria

Oggi, primo maggio, Toti torna sulla questione: «Non capisco le finte anime belle che fanno finta di non capire. Intendiamoci bene- scrive il governatore – ospitare migranti pagati dalle Prefetture è assolutamente legittimo. Ma per questo lo Stato sborsa già un sacco di soldi».

«I bandi regionali per riqualificare l’offerta turistica, pagati dalle tasse dei liguri – continua Toti – credo sia più utile e giusto che vadano a quegli imprenditori che investono nel proprio albergo per ospitare chi viene a visitare la nostra terra portando lavoro e ricchezza».Infine, a termine del suo intervento il governatore leghista chiosa: «Cosa c’è di così strano? A me sembra una legge da Paese normale!».

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Foto copertina: Giovanni Toti / Facebook

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