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Salvini alla Gruber: «Le voglio bene». La giornalista: «Sì, sì, ma ci credo di sicuro»

08 Maggio 2019 - 19:38 Redazione
Dopo il battibecco a distanza tra il vicepremier leghista e la giornalista di La7, i due si sono confrontati nello studio di Otto e Mezzo 

«Durante un suo comizio aveva detto che doveva essere ospite di Lilli Gruber a Otto e Mezzo, ma non ne aveva voglia. E ne ha fatto anche una questione di simpatia. Visto che lei stasera è qui, visto che si è proposto lei, intanto mi aspettavo un mazzo di fiori di scuse, però pazienza». Con queste parole si apre l’intervista di Lilli Gruber al vicepremier leghista Matteo Salvini, dopo la polemica nata tra i due per i toni sgarbati con cui il ministro dell’Interno si era rivolto alla conduttrice, definendola «Simpatia portami via».

Salvini alla Gruber: «Le voglio bene». La giornalista: «Sì, sì, ma ci credo di sicuro»

La giornalista di La7, malgrado le parole di Salvini, l’ha comunque accolto nel suo studio e gli ha chiesto se gli costasse molto trovarsi lì. Il vicepremier, visibilmente imbarazzato, ha risposto: «Io le voglio un sacco di bene, le voglio un sacco di bene». In risposta a queste parole, la giornalista, di fondo, commenta: «Sì, sì, ma ci credo di sicuro». Il vicepremier, tentando di riparare alla brutta figura fatta nei confronti della conduttrice, poi continua: «Le voglio tantissimo bene, anche se non ho tantissimo tempo di guardarla da casa. Le voglio un sacco di bene e ritengo che questa trasmissione sia perfettamente equilibrata».

Gruber a Salvini: «La pagano per fare il ministro, ma anche per essere educato»

Dopo queste parole, alla Gruber, scappa una breve – e amara – risata. Il vicepremier allora le domanda: «Ma perché ride?». La giornalista allora sbotta: «Ma perché dice sciocchezze in un comizio? Non è stato molto educato, lo sa». Il leader leghista allora risponde: «Guardi, mi prendono per fare il ministro dell’Interno, non essere simpatico». La giornalista non ci sta e lo interrompe: «La pagano anche per essere educato, mi creda».

La discussione sui compensi alla Rai

Durante il corso dell’intervista, Salvini, discutendo poi degli stipendi in Rai, spiega: «Ci sono 260 dirigenti in Rai che hanno uno stipendio troppo alto». «Lei cita solo Fazio», fa notare la Gruber. «Perché è quello che prende di più», spiega Salvini, che poi incalza: «Posso essere seccato da italiano che qualcuno faccia politica tutte le domeniche, tutti i lunedì?».

«Un ministro dell’Interno non dovrebbe pronunciarsi su quello che accade a chilavoranel servizio pubblico»

La giornalista allora risponde: «Io le contesto che Fazio, che è un professionista del servizio pubblico da 30 anni, faccia politica tutte le domeniche». «Le ricordo che ho lavorato tanti anni nel servizio pubblico» – continua la giornalista di Otto e Mezzo – «Un vicepremier, nonché un ministro dell’Interno, non dovrebbe proprio pronunciarsi su quello che accade alle singole persone che lavorano nel servizio pubblico. Questo non le è mai venuto in mente?».

«In campagna elettorale avete tutti promesso che i politici non si sarebbero occupati della Rai»

Salvini allora ribatte: «Ma le pare che ci sono decine di dirigenti che non fanno nulla da anni, che sono pagati 240mila euro all’anno e sono illicenziabili?». «Perché in campagna elettorale avete tutti promesso che i politici non si sarebbero occupati della Rai e che i politici e la politica deve restare fuori dalla Rai e dal servizio pubblico. Punto!», chiosa infine la Gruber.