Spagna, vittoria del Psoe. Ma la destra vince le comunali di Madrid

I voti del centrodestra, divisi tra Partito popolare e Ciudadanos, hanno consegnato la vittoria al Psoe di Sanchez

6.30 – Due i risultati chiave per tracciare l’andamento della politica spagnola. Pedro Sanchez e il Psoe consolidano il primato a livello nazionale dopo la vittoria alle legislative dello scorso 28 aprile. Il partito al governo è la prima forza nel blocco dei socialisti e democratici europei, in Spagna ottiene il 32,84% e porta a Strasburgo 20 deputati. Il partito popolare è staccato al 20,13%. Ma la destra riesce a ottenere un’importante vittoria a Madrid: il voto per il Comune della capitale esprime una maggioranza di destra, formata dall’alleanza tra Partito popolare, Ciudadanos e l’estrema destra di Vox.


La prima pagina del 27 maggio de El Pais: “Il Psoe si impone nelle elezioni, ma le destre ottengono Madrid”

Ore 2.15 – Carles Puigdemont potrà coprire il suo mandato all’europarlamento. Ma se la giustizia spagnola confermasse i reati contestatigli di ribellione, sedizione e malversazione, dovrà lasciare il suo seggio. I parlamentari europei infatti godono di immunità solo nell’esercizio delle proprie funzioni di eurodeputati, ma le accuse rivolte a Puigdemont sono precedenti all’elezione del 26 maggio.


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Ore 2.00 – Così Pedro Sanchez alla stampa: «Un orgoglio, un’opportunità e una responsabilità enorme essere la prima delegazione socialdemocratica nel Parlamento europeo. Lavoreremo per un’alternativa progressista, socialdemocratica e di sinistra alle politiche dell’austerità. Un’Europa sociale, che protegga e redistribuisca».

Ore 1.30 – Al terzo posto si posiziona Ciudadanos: il partito liberale raggiunge il 12,18% e ottiene sette seggi a Strasburgo, cinque in più rispetto alla legislatura 2014-2019.

Ore 1.15 – La seconda forza politica in Spagna è il Partito popolare. Rispetto alle elezioni europee del 2014, il partito di Paolo Casado perde quattro seggi: i consensi si attestano al 20,13% che corrispondono a 12 seggi nell’europarlamento.

Ore 1.00 – Con lo scrutinio che ha quasi raggiunto il 100% delle schede, è chiaro che il vincitore di questa tornata elettorale è Pedro Sanchez e il Psoe: 32,84% le preferenze per il suo partito che corrispondono a 20 deputati nel parlamento europeo.

Carles Puigdemont, in video-conferenza con la sede in Spagna di Junts per Catalunya

Ore 0.30 – Junts per Catalunya è la forza politica più votata in Catalogna. Appena sono arrivati i risultati nella sede del partito, la folla ha intonato il coro: «Puigdemont president». Con il 4,6% dei consensi su scala nazionale il partito indipendentista ha ottenuto due seggi nell’europarlamento.

Ore 0.15 – Il tribunale di Madrid aveva dato l’ok a Carles Puigdemont a partecipare alla tornata elettorale del 26 maggio. E Il leader del partito indipendentista Junts per Catalunya ha ottenuto il suo seggio all’europarlamento. Puigdemont vive in auto-esilio a Bruxelles: in Spagna è accusato di ribellione, sedizione e malversazione per l’organizzazione del referendum sull’indipendenza della Catalogna.

Pedro Sanchez: “Il Psoe ha vinto le elezioni”

Ore 23.25 – 12 deputati per il Partito popolare che si attesta al 20,12% delle preferenze. Ciudadanos è la terza forza politica, con il 12,23% dei consensi e sette eurodeputati. Segue Podemos al 10,08% e sei seggi mentre Vox, il partito di estrema destra, entra per la prima volta nel Parlamento europeo con tre deputati e il 6,22% dei voti.

Ore 23.15 – Con oltre il 90% dei voti scrutinati, il Partito socialista operaio spagnolo del capo del governo Pedro Sanchez si conferma prima forza politica della Spagna. Il 32,94% delle preferenza va al suo partito, che porterà così nel Parlamento europeo 20 deputati.

Ore 22.50 – In una domenica dove si decide anche il governo della capitale Madrid, la Spagna deve eleggere anche i suoi 54 europarlamentari nelle elezioni europee. Mentre nell’europarlamento si defila il Partito popolare come prima forza politica, in Spagna il Psoe, stando agli ultimi exit-poll, è in vantaggio di circa 10 punti percentuali sul partito di centrodestra. 17 i seggi previsti per gli europarlamentari del partito di Pedro Sanchez.

Nell’area di centrodestra il voto si è diviso tra i popolari, Ciudadanos, che dovrebbe ottenere circa nove seggi al Parlamento europeo e Vox, il partito di estrema destra che dovrebbe riuscire a posizionare quattro dei suoi a Strasburgo. A sinistra, Podemos non è riuscito ad andare oltre le aspettative e dovrebbe portare all’europarlamento solo sette candidati.