Geriatra diventa presidente del Conservatorio di Palermo: sul curriculum cita la nonna e lo zio musicista

Mario Barbagallo è stato scelto tra i papabili dal consiglio accademico del conservatorio e confermato dal ministro Bussetti

Lui si chiama Mario Barbagallo, ha 60 anni, è professore ordinario di Medicina interna e Geriatria all’Università degli studi di Palermo. Un geriatra che il consiglio accademico, con l’ok del ministro dell’istruzione Marco Bussetti, ha nominato presidente del conservatorio di Palermo.


A chi ha fatto notare che il nuovo presidente non sembra avere esperienze musicali all’altezza del nuovo ruolo, lui avrebbe risposto con il suo curriculum, riportato da Repubblica, in cui cita però la sua famiglia «da sempre impegnata nel campo artistico-musicale». La nonna sarebbe stata «una delle proprietarie del teatro Sangiorgi di Catania», mentre lo zio «un famoso musicista».


Barbagallo specifica poi, sempre nel curriculum, di essere un «appassionato di musica classica e opera lirica», di aver assistito a «rappresentazioni musicali nei più importanti teatri del mondo» e al Policlinico di Palermo, dove lavora, e di «implementato l’attività di musicoterapia».

«Quella nomina me la merito»

«Vogliamo dire che è stato un errore citare i miei parenti nel curriculum? L’ho fatto per affetto. Io, in ogni caso, quella nomina me la merito», si è giustificato il neo presidente.

Mario Barbagallo era candidato alla presidenza insieme a Paolo Petrocelli – diplomato in violino a Santa Cecilia, con importanti incarichi nel cda del Teatro dell’Opera di Roma e al Conservatorio di Venezia – e a Leonardo Di Franco, vicepresidente della Fondazione Teatro Massimo di Palermo.

Mario Barbagallo era stato già premiato mesi fa dal ministro della Salute Giulia Grillo con una designazione nel Consiglio superiore di sanità.

La reazione

«Il Presidente di un Conservatorio è il rappresentante legale dell’istituzione e presiede il Cda. Non ha compiti artistici e il fatto di avere o meno competenze musicali non entra nella valutazione da parte del Ministro che lo nomina. Tra noi Presidenti ci sono avvocati, ex magistrati, professori universitari, imprenditori e altre personalità delle più varie estrazioni. 
Quindi nessun problema per un medico che diventa Presidente di un Conservatorio. Legittima a pieno titolo è la sua nomina» è il commento di Gianluca Floris, presidente della Conferenza nazionale dei Presidenti dei conservatori di musica (organo ausiliario del Ministero dell’Istruzione).

Leggi anche: