Mancano i medici nel Comasco, i sindaci: «Offriamo vitto e alloggio gratis a chi vuole venire»

Molti dottori rifiutano l’offerta trattandosi di un’occupazione stagionale: il contratto dura solo tre mesi

Una valle immersa nel verde, situata tra il lago di Como e la Svizzera. La vacanza perfetta in estate per chi vuole fuggire dal caos e dallo smog della città. A Valle Intelvi vige però una regola: è vietato ammalarsi. O meglio, gli abitanti possono farlo ma dovesse succedere, non troverebbe nessuno che può curarvi perché in questa zona mancano i medici.


I sindaci di Centro Valle Intelvi e Alta Valle Intelvi, Mario Pozzi e Marcello Grandi, per far fronte all’emergenza, hanno lanciato un appello ai dottori: «Se venite, vi offriamo vitto e alloggio».


Pur di avere camici bianchi per i turisti i primi cittadini sono disposti a concedere ai dottori una casa gratis dove abitare e offrire pranzi e cene. Ma anche davanti a questa generosa offerta, i medici stentano ad arrivare. Il motivo è legato anche al fatto che si tratta di un lavoro stagionale.

La Valle infatti ha bisogno di nuovi dottori solo nel periodo estivo per garantire la «continuità assistenziale turistica stagionale» e il contratto dura solo tre mesi. Da qui la decisione di lanciare l’offerta, nella speranza di trovare qualche giovane disposto a spostarsi per fare esperienza.

«Purtroppo però ci sono pochi giovani medici e anche chi rimane escluso dalle scuole di specializzazione preferisce andare all’estero», hanno detto i sindaci al quotidiano Il Giorno. Il risultato è che i medici continuano a mancare e il servizio della cosiddetta “guardia medica estiva”, che doveva partire dal primo luglio, al momento è stato sospeso.

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