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Scandalo Csm, bocciato il sorteggio si va a nuove elezioni: i nomi dei 16 magistrati candidati

21 Luglio 2019 - 18:01 Redazione
Consiglio Superiore della Magistratura
Consiglio Superiore della Magistratura
Tra i magistrati ci sono anche Di Matteo della procura antimafia, Siciliano del processo Ruby ter e il procuratore Maisto, che si è occupata delle indagini su Orlandi

Sono 16 le candidature presentate per le elezioni suppletive di ottobre, quando il Consiglio superiore dei magistrati sarà chiamato a eleggere due nuovi membri togati, dopo le dimissioni per lo scandalo nel Csm scoppiato a giugno con le intercettazioni che riguardavano Luca Palamara.

Dopo le dimissioni di Antonio Lepre e Luigi Spina, i magistrati che subentreranno saranno scelti tra il 6 e il 7 ottobre. Bocciato il metodo del sorteggio, proposto anche dal ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, perché ritenuto incostituzionale dall’Associazione nazionale magistrati.

I nomi dei candidati

Tra i candidati spicca il nome del pm del processo sulla trattativa Stato-mafia, Nino Di Matteo, passato poi alla Procura nazionale antimafia. C’è poi l’ex segretaria di Magistratura democratica Anna Canepa, anche lei ora in servizio alla procura guidata da Federico Cafiero De Raho e in passato pm a Genova, dove si è occupata delle azioni dei Black Block al G8.

E ancora: il procuratore aggiunto di Milano Tiziana Siciliano e il procuratore di Pisa Alessandro Crini. Siciliano è a capo del pool “Ambiente, salute e lavoro” della Procura milanese, ed è il pm del processo Ruby ter, oltre ad essersi occupata del caso della clinica Santa Rita di Milano e della morte di Dj Fabo.

Tra le inchieste di cui è titolare il procuratore di Pisa Crini, invece, c’è quella sulla morte di Emanuele Scieri, il paracadutista della Folgore trovato morto sotto una torre di prosciugamento di paracadute della caserma Gamerra il 16 agosto 1999.

Indagini di peso sono anche nel curriculum di un altro dei candidati, Fabrizio Vanorio, sostituto alla Dda di Napoli: ha rappresentato l’accusa nel procedimento a carico di Silvio Berlusconi per la compravendita dei senatori e in quello all’ex sottosegretario all’Economia Nicola Cosentino.

Tra gli altri c’è anche il procuratore aggiunto di Santa Maria Capua Vetere Alessandro Milita, titolare delle inchieste sulla Terra dei fuochi e titolare delle indagini sulla morte di Tiziana Cantone. E il pm romano Simona Maisto, che si è occupata del caso delle sparizioni di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori (sua la richiesta di archiviazione nel 2016).

In corsa ci sono anche Paola Cameran, procuratore aggiunto a Venezia; Antonio D’Amato, procuratore aggiunto a santa Maria Capua Vetere; Francesco de Falco, sostituto procuratore a Napoli; Francesco De Tomasi, sostituto procuratore a Milano; Grazia Erede, sostituto procuratore a Bari; Anna Chiara Fasano, sostituto procuratore a Nocera Inferiore; Andrea Laurino, sostituto procuratore ad Ancona; Lorenzo Lerario, sostituto Pg a Bari; Gabriele Mazzotta, procuratore aggiunto a Firenze.

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