Ue, Ursula von der Leyen va da Conte: «Nuovo patto per le migrazioni. Non esistono soluzioni facili»

Il ministro dell’Interno Salvini ha chiamato il presidente del Consiglio per indicargli una rosa di nomi per il posto di commissario italiano nel nuovo esecutivo Ue

Mentre i due vice-premier si lanciano ultimatum a mezzo stampa, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte riceve la neo-presidente della Commissione Ursula von der Leyen a Palazzo Chigi. In questi giorni ha incontrato diversi capi di Stato e di governo dei Paesi dell’Ue.


Dopo essersi recata, infatti, a Berlino, Parigi, Varsavia e Madrid, oggi è la volta dell’Italia per provare a chiudere le nomine dei commissari europei: il presidente del Consiglio Conte vorrebbe per l’Italia un incarico economico, ma la trattativa sembra in salita.


«Ribadirò a Ursula von der Leyen che bisogna lavorare a un’Europa che risponda ai bisogni urgenti dei cittadini. Serve un rilancio per il Sud e per questo vogliamo il sostegno dell’Europa. Occorre modificare il regolamento di Dublino perché non può essere tutto in carico al Paese di prima accoglienza» ha detto il premier Conte di fianco alla presidente della Commissione Ue.

E proprio sull’immigrazione, von der Leyen ha spiegato di volere un nuovo patto per le migrazioni: «Vogliamo che le nostre procedure siano efficaci, efficienti ma anche umane. Non è un compito facile, ma abbiamo capito tutti che non esistono soluzioni facili. E’ necessario rivedere il concetto di ripartizione degli oneri. Sappiamo che Italia, Spagna, Grecia sono geograficamente esposte: è fondamentale poter garantire la solidarietà ma ciò non è mai un processo unilaterale». Nell’ultima legislatura, nonostante gli sforzi della commissione Ue, gli Stati membri non avevano modificato il Trattato di Dublino.

Questa mattina il ministro dell’Interno Matteo Salvini aveva chiamato il presidente del Consiglio Conte per indicargli una rosa di nomi per il posto di commissario italiano nel nuovo esecutivo Ue, dopo il ritiro formale della candidatura di Giancarlo Giorgetti come comunicato – proprio dal diretto interessato – anche al presidente della Repubblica Mattarella. Il presidente del Consiglio ha ribadito di volere per l’Italia un portafoglio economico.

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