Carabiniere ucciso, trovate tracce di sangue nella stanza d’albergo dei due americani

Domani inizia il lavoro dei Ris per l’omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega

Inizia domani il lavoro dei Ris – il reparto dell’Arma dei Carabinieri che si occupa di attività tecnico-scientifica nell’ambito delle indagini preliminari – per l’omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega. Le indagini seguiranno anche la pista di alcune tracce ematiche ritrovate nella stanza 109 dell’albergo dove hanno soggiornato i due americani accusati del delitto.


In particolare sarebbero state rilevate delle tracce di sangue e delle impronte nel controsoffitto, dove è stato ritrovato il coltello con cui Finnegan Lee Elder avrebbe accoltellato il vicebrigadiere. I rilevamenti sono frutto di un lavoro durato cinque ore.


«I dati e i reperti raccolti questa mattina verranno adesso analizzati, per i risultati ci vorrà tempo», ha affermato l’avvocato Fabio Alonzi, difensore di Gabriel Natale Hjorth, che ha partecipato all’atto istruttorio assieme ai consulenti. Il legale continua a sostenere inoltre che il suo assistito non sapesse dell’esistenza del coltello.

Intanto Roberto Capra, il legale di Finegan Lee Elder, ha fatto sapere di aver fatto richiesta per l’acquisizione di tutti i video di sorveglianza: «Abbiamo presentato una richiesta ufficiale e l’ha voluta sottoscrivere Elder per l’acquisizione di tutti i video della zona, perché noi crediamo che attraverso i video possa essere fatta chiarezza su cosa sia effettivamente accaduto», ha detto.

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