«Non è vero che abbiamo deciso che si voti su Rousseau. Di Maio ritiri la decisione». Rivolta nel M5s

Il M5s si spacca sull’ipotesi di affidare il voto sulla nascita del governo giallorosso alla piattaforma

Nuovo colpo di scena all’interno del Movimento Cinque Stelle. Dopo l’annuncio di Luigi Di Maio di indire una votazione sulla piattaforma Rousseau per decidere se dare o meno il via libera alla nascita del governo giallorosso col Partito Democratico – arrivato nella serata di ieri causando malumori tra i dem -si è aperta una falla anche all’interno del gruppo dei parlamentari pentastellati. 


A richiedere il ritiro della votazione su Rousseau si sono esposti diversi parlamentari Cinque Stelle che hanno smentito che durante l’assemblea grillina si fosse presa una decisione in tal senso.


E anzi, secondo quanto riferito dalla deputata Flora Frate all’Adnkronos, «sono emersi molti pareri negativi. Vincolare il Conte bis all’esito di un voto su una piattaforma gestita da una società privata, senza alcuna garanzia di trasparenza, è scelta assurda. Al Quirinale il M5S deve presentarsi con una proposta seria e credibile».

Anche il deputato pentastellato Michele Nitti, in un post su Facebook, si è detto sorpreso da tale opzione, e lancia un monito ai colleghi di partito: «La votazione sulla piattaforma non sia, in questo delicato momento, lo strumento più opportuno, viste la tempistica e l’urgenza dei passaggi da esperire con il Quirinale, peraltro regolamentati dalla Costituzione». 

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