«Sono antisemita»: bufera sul consigliere leghista di Gorizia. Poi le scuse

«È una cosa vecchia, risale a 10-15 anni fa, ho sempre partecipato alla feste ebraiche e mi affascinano molto le tradizioni di quel popolo»

Segni particolari: antisemita. Così si è classificato su Facebook un consigliere comunale della Lega a Gorizia, Stefano Altinier. L’informazione che sta creando fiumi di polemiche in Friuli Venezia Giulia è poi scomparsa dal profilo social dell’esponente locale del partito di Salvini.


L’opposizione Pd è andata subito all’attacco, appellandosi oltre che al buonsenso anche alla legge Mancino. Il protagonista della vicenda si è scusato, poi ha cercato di minimizzare: «È una cosa vecchia, risale a 10-15 anni fa, ho sempre partecipato alla feste ebraiche e mi affascinano molto le tradizioni di quel popolo».


Caso chiuso? Non proprio. Perché le parlamentari del Pd Debora Serracchiani e Tatjana Rojc attaccano: «Fa orrore che questo episodio si sia verificato a Gorizia, una città dove la comunità ebraica, che nella sua storia aveva espresso illustri personalità, è stata di fatto totalmente sterminata dai nazifascisti».

«Occorre davvero che tutte le forze politiche – aggiungono le parlamentari – prendano una posizione esplicita di condanna contro ogni focolaio di intolleranza religiosa o etnica. Non dimentichiamo che risalgono a pochi mesi fa i manifesti neofascisti affissi di notte al muro delle scuole slovena di Gorizia, dal gruppo giovanile di CasaPound».

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