«Il Marco etero non era quello vero»: chef Bianchi racconta il coming out con la moglie

Il volto della Prova del Cuoco parla per la prima volta della sua omosessualità «per far capire a tutti che possiamo voltare pagina»

Gli è servito costruirsi quello che chiama un «cerchio della sicurezza» allo chef Marco Bianchi prima di riuscire ad ammettere di essere omosessuale. Una casa, una moglie, una bimba, un lavoro sicuro: è questa stabilità che gli ha permesso di buttare giù un muro e di capire che «il Marco etero che mi hanno fatto credere di essere non era quello vero».


Lo racconta lo chef salutista, food mentor della Fondazione Veronesi e volto della Prova del Cuoco in un’intervista al Corriere della Sera, perché vuole «mettere a tacere i commenti poco piacevoli» che riceve «e far capire a tutti che possiamo voltare pagina».


Una famiglia fortemente cattolica in periferia di Milano, un bimbo cicciottello, chiuso e bullizzato. Quell’affetto che provava per gli altri bambini non aveva, racconta Bianchi, modo di essere decifrato. Così è nato quel personaggio, indotto forse da se stesso e da chi lo circondava di «Marco eterosessuale».

E così si è innamorato di Veruska, un amore sincero, racconta, da cui è nata una bimba che hanno voglia di crescere «con ideali da 2020». Lei l’ha capito e gli è stata a fianco in questa presa di coscienza iniziata mentre viaggiava da solo, capendo che «aveva tutto ma gli mancava qualcosa» e arrivata a maturazione proprio diventando padre.

Dopo averne parlato per la prima volta con la moglie, lei l’ha abbracciato, ma il senso di colpa non ha abbandonato lo chef per settimane, impedendogli di mangiare e dormire. Poi è arrivato l’incontro con Luca Guidara, coach dell’ordine e influencer, attuale compagno dello chef.

I genitori, dopo che Bianchi ha rivelato il suo orientamento sessuale, hanno reagito male: la madre in lacrime e il padre che voleva «curarlo». Ma poi, piano piano, hanno capito, e quando il padre ha incontrato Guidara per la prima volta, l’ha abbracciato.

E la bimba? «Lei è una bimba straordinaria, solare, e l’ha accettato con naturalezza. Dopo un primo incontro finto-casuale con Luca, l’ha visto per un gelato, una pizza e, ora, è il ‘suo’ Luca. E, ora, io so che una seconda vita esiste».

Foto copertina: da Facebook

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