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Belotti rovescia il Milan 2-1. Il Toro gode, male Donnarumma

26 Settembre 2019 - 22:59 Daniele Miceli
I rossoneri passano con Piatek e dominano per un tempo. Ma nella ripresa il Gallo la risolve in cinque minuti. Non bene Gigio

Succede tutto e il contrario di tutto in Torino-Milan, posticipo del turno infrasettimanale di Serie A. Vince 2-1 il Toro che rimonta il vantaggio di Piatek grazie a una strepitosa doppietta del Gallo Belotti, che ne fa due in cinque minuti nella ripresa. Una beffa per il Milan, bello e sprecone per oltre una ora di gioco. Decisivo nel recupero Sirigu sul solito Piatek. I rossoneri restano fermi a sei punti, a meno 9 dai cugini nerazzurri. Torino quarto con Napoli e Cagliari.

La prima ora del Milan

Ci vuole poco a capire che tra Diavolo e Toro, che si presentano entrambe con i cerotti per aver già inciampato un po’ troppo, chi sta peggio è la squadra di Mazzarri. Merito anche del Milan di Giampaolo che, con Bennacer in regia e il duo Leao-Suso in appoggio a Piatek, si prende presto il campo. Soprattutto a sinistra dove la catena Theo Hernandez – Calhanoglu-Leao ha una duplice valenza: attaccare (il turco è pericoloso da calcio piazzato) e, non da ultimo, impedire a Izzo, difensore ma anche play aggiunto del Torino, di organizzare da dietro. Il risultato è la confusione di massa degli uomini in granata e la prima conseguenza è il vantaggio ospite. Che arriva stavolta da destra, con Suso che alimenta la sua fame di esterno e premia il taglio di Leao: cintura di De Silvestri, rigore. Confermato dal ceck e realizzato ad arte da Piatek, secondo gol con in campionato e sempre su rigore. Il Toro può crollare. In dieci minuti rischia quattro volte, in particolare su un colpo di testa meraviglioso di Leao sul quale Sirigu è mostruoso. Del collega Donnaruma, invece, non si hanno notizie fino a quando all’ultimo dei tre minuti di recupero, su un rilancio da 60 metri, il portiere del Milan non esce da avventuriero su Belotti (chiuso da tre rossoneri). L’ingenuità del numero 99 viene coperta dall’errore a porta vuota (ma in equilibrio precario) del Gallo.

Il canto del Gallo. Ma Donnarumma….

Cambia poco a inizio ripresa, anche quando il Torino mette dentro Berenguer e Ansaldi passando al 442. Per il Milan si aprono possibilità di contropiede infinite. Una la conduce addirittura Romagnoli. Piatek deve solo prendere la mira in movimento. Sbaglia di poco, ma sbaglia e sarà un macigno. Giampaolo spedisce Bonaventura dentro al posto di Leao, ma il Milan si abbassa troppo. E dal 70 sono guai. Succede che Belotti si scatena e ne fa due in cinque minuti. Prima va in 1vs1 con Musacchio e fredda Donnarumma , autore di un intervento poco ortodosso. Poi, sfruttando una azione di forza di Zaza, ribalta tutto con un doppio tap in. Il secondo in rovesciata ad un metro dalla porta. Il Milan, sprecone, non si riprende più e sbaglia un gol già fatto al minuto 92 con Kessie. Poi Sirigu è super su Piatek, murato alla disperata sul gong. E così dalla possibile riabilitazione, legittimata per oltre una ora, il Diavolo torna a fare i conti con una classifica ampiamente deficitaria.

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