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Niente da fare per la scuola sovranista di Bannon, Franceschini conferma: «Revoca della concessione dell’Abbazia di Trisulti»

09 Ottobre 2019 - 09:33 Redazione
Era stato proprio lo stesso esponente dem, anche allora ministro della Cultura, a firmare, a inizio del 2018, la concessione della Certosa vicina a Collepardo

«Intendo assolutamente confermare la revoca, senza esitazioni». Per la scuola sovranista di Steve Bannon all’abbazia di Trisulti si conferma la parole fine, prima dell’annunciata e contestata nascita. A confermare la revoca della concessione ministeriale dell’Abbazia di Trisulti alla fondazione sostenuta e finanziata da Steve Bannon, ex capo stratega di Donald Trump, già decisa dal suo predecessore Alberto Bonisoli, è l’oggi ministro per i Beni culturali e il Turismo, Dario Franceschini.

Franceschini lo ha annunciato ufficialmente nel corso della sua audizione davanti alle commissioni Istruzione e Cultura di Senato e Camera. Era stato proprio lo stesso esponente dem, anche allora ministro della Cultura, a firmare, a inizio del 2018, la concessione della Certosa vicina a Collepardo, in provincia di Frosinone: sarebbe stata valida per 19 anni, per un affitto di circa 100mila euro all’anno.

L’assegnazione

«Era stato fatto un bando, che seguiva un’idea positiva, rivolto alle associazioni no profit per capire se alcuni siti chiusi, erano in tutto dieci, potevano essere affidati a queste associazioni, spiega oggi Franceschini. Il bando però va perfezionato. Uno fu vinto da questa associazione, di cui poi è cambiata la natura e anche l’investimento e l’uso dell’immobile. C’è un procedimento di revoca che intendo proseguire senza esitazioni», conferma nel corso dell’audizione sulle linee programmatiche del suo ministero.

Tante erano state anche le proteste delle comunità locali contro l’arrivo della scuola populista dello stratega populista e contro l’utilizzo della sua associazione dell’Abbazia di Trisulti.

«Il ministro Franceschini ha annunciato in Parlamento che intende confermare senza esitazioni la revoca della concessione della Certosa di Trisulti alla Dignitatis Humanae Institute che intendeva realizzarvi un’accademia per sovranisti europei», dice Nicola Fratoianni di Leu. «È un’ottima notizia che dà ragione alla bella battaglia civile condotta dalle comunità locali in questi mesi per restituire alla collettività questo “bene comune straordinario”».

Fratoianni, tra gli altri, ha presentato più di un’interrogazione parlamentare per sollecitare chiarimenti sugli aspetti controversi – tra questi, l’assenza di requisiti per partecipare al bando – dell’aggiudicazione dell’Abbazia da parte della Dignitas Humanae Institute.

Dopo l’assegnazione erano emerse diverse irregolarità nell’assegnazione del bando. Tra i requisiti per la partecipazione ci doveva essere la gestione pregressa di un ente museale per almeno 5 anni, per esempio. La trasmissione Rai Report aveva scoperto che non corrispondeva al vero il fatto che la Dignitatis Humanae Institute avesse gestito, come sosteneva il museo monastico di San Nicola nella Ciociaria. In più, la fondazione di Bannon avrebbe fornito una falsa garanzia finanziaria.

In copertina l’Abbazia di Trisulti a Collepardo. Wikipedia

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