Salvini trolla Lapo: «Dichiarazioni stupefacenti»

«Non mi piace Salvini. Non mi piace il suo comportamento sul tema dei migranti. È distruttivo», aveva detto il nipote di Gianni Agnelli

«Da Lapo Elkann dichiarazioni stupefacenti», dice Matteo Salvini, commentando, attraverso il suo ufficio stampa, le parole di Lapo Elkann da Palermo. «Non mi piace usare la parola migranti, mi piace definirli nuovi italiani», ha detto l’imprenditore aggiungendo: «Non mi piace Salvini. Non mi piace il suo comportamento sul tema dei migranti. È distruttivo». La mente corre al rapporto di Elkann con le droghe. Il nipote di Gianni Agnelli era stato arrestato nel 2016 e poi rilasciato dalla polizia di New York per aver simulato un sequestro con l’obiettivo di ottenere dalla famiglia un riscatto di 10mila dollari. Un sequestro inscenato dopo essere rimasto a corto di contanti durante due giorni di bagordi con una escort a Manhattan. In un’intervista del 2017 al Corriere della Sera, il nipote di Gianni Agnelli si era confessato: «Sono pulito da un po’: New York fu un incidente. Non posso dire nulla. Era un periodo particolarmente violento, avevo scoperto che il mio autista fidato da anni rubava, poi l’arroganza dei miei manager, la mia amica Franca Sozzani che stava morendo, come un altro amico. Sotto pressione ho sbottato. E mi sono fatto male».


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