Parlamento Ue, sospeso il leghista Ciocca dopo lo “show” dei cioccolatini turchi – Il video

Il presidente del Parlamento europeo ha sospeso l’esponente del Carroccio a causa del suo «comportamento aggressivo e irrispettoso». La replica: «Non sarò mai un cartonato telecomandato dai diktat europei o dal presidente Sassoli»

«Ieri, care colleghe e cari colleghi, durante la discussione sulla operazioni militari turche nel nord-est della Siria un membro di questo Parlamento ha agito in modo inaccettabile, mostrando un comportamento aggressivo e irrispettoso nei confronti dei suoi colleghi e di questa istituzione». 


A dirlo è il presidente del Parlamento europeo David Sassoli, che ha comunicato ai colleghi presenti in aula a Bruxelles la decisione di «imporre una sanzione per grave violazione dell’articolo 10.3 all’onorevole Angelo Ciocca, che durante la seduta di ieri, 23 ottobre, ha adottato una condotta turbolenta» che si è tradotta con «l’abbandono del suo seggio e il lancio di un oggetto a terra nel centro dell’aula».


Il leghista Ciocca lancia cioccolato turco in Aula al Parlamento Ue, la Presidente lo riprende / Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

La sanzione di Sassoli verso Ciocca

«La sanzione – prosegue Sassoli – consiste nella perdita del diritto all’indennità giornaliera per un periodo di 10 giorni e in una sospensione temporanea della partecipazione a tutte le attività del Parlamento per un periodo di cinque giorni». 

Il presidente dell’Europarlamento poi incalza: «Vorrei sottolineare che non tollererò più alcun comportamento che possa danneggiare la dignità e la reputazione di questo Parlamento». 

«Abbiamo un grande spirito di tolleranza e libertà in questo Parlamento, ma il linguaggio e il comportamento devono essere adeguati al rispetto di questa istituzione», ha infine chiosato Sassoli. 

Ciocca: «Non sarò mai un cartonato telecomandato dai diktat europei»

E la risposta dell’interessato non si è fatta attendere. Ciocca ha subito annunciato che farà ricorso, dicendosi «stupito dalla decisione del presidente Sassoli». 

«Mi stupisce – spiega Ciocca – come il presidente si senta offeso e trovi irrispettoso gettare a terra un pacchetto di cioccolatini ricevuto da rappresentanti del governo turco, e invece non mostri lo stesso sdegno di fronte a civili e bambini che muoiono e sono morti in queste giorni per mano turca», spiega Ciocca. 

«Non sarò mai un cartonato telecomandato dai diktat europei o dal presidente Sassoli – prosegue l’esponente della Lega -. Non farò mai arredamento tra i banchi del Parlamento, non mi tirerò mai indietro dal manifestare dissenso con gesti simbolici di vivacità politica, nel rispetto degli altri e delle istituzioni, verso situazioni irrispettose come quella oggetto del mio intervento».

L’eurodeputato del Carroccio non è nuovo a questo tipo di provocazioni. Nell’ottobre 2018 saltò ai clamori delle cronache per aver imbrattato con una scarpa («rigorosamente con la suola Made in Italy», ndr) le carte del Commissario per gli Affari Economici e Monetari Pierre Moscovici. 

Sullo stesso tema: