Riace, il Tribunale considera “decaduto” il sindaco eletto con i voti della Lega

A settembre era già stato dichiarato ineleggibile dal ministero dell’Interno

Antonio Trifoli non è più primo cittadino di Riace. L’uomo era stato eletto il 26 maggio scorso nel piccolo comune della Calabria come sindaco. Aveva corso per la fascia tricolore in una lista sostenuta dalla Lega.


Già a settembre a dichiararlo ineleggibile era stato il ministero dell’Interno, con un parere scritto nero su bianco che la prefettura aveva poi trasmesso all’amministrazione per le valutazioni da parte dell’organo consiliare.


Il tribunale di Locri ha però sentenziato sulla sua elezione, dichiarandola illegittima. A sollevare il caso erano stati i due ricorsi presentati dalla candidata sindaca – e quindi avversaria di Trifoli alle scorse elezioni – Maria Spanò, che invece si era presentata con una lista civica appoggiata dall’ex sindaco Mimmo Lucano.

La tesi sostenuta da Spanò, e poi validata dal Tribunale, metteva in dubbio l’incarico di Trifoli in quanto non candidabile né eleggibile. L’uomo, da ispettore della sicurezza con contratto a tempo determinato al Comune di Riace, non aveva diritto all’aspettativa non retribuita per motivi elettorali.

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