Scandalo Epstein, il principe Andrea chiede scusa in tv: «Sono stato da lui, mi mangio le mani ogni giorno»

In un’intervista alla Bbc, il terzogenito della Regina Elisabetta II si è detto pentito per i suoi incontri con l’ex magnate americano accusato di violenza sessuale e suicidatosi ad agosto

«Mi mangio le mani ogni giorno» per aver frequentato il miliardario Jeffrey Epstein, accusato di abusi sessuali su minori e morto suicida ad agosto in carcere a New York. È un mea culpa pubblico, il primo, quello del principe Andrea, duca di York, che in un’intervista alla Bbc si è difeso dalle accuse che lo hanno travolto per i sui suoi legami con il finanziere americano. «Sono stato da lui e per questo mi mangio le mani ogni giorno», ha ammesso il terzogenito della regina Elisabetta, spiegando che questo «non è qualcosa che ci si aspetta da un membro della famiglia reale; noi sosteniamo i più alti standard e comportamenti e, semplicemente, ho messo in imbarazzo tutti». L’intervista è stata registrata giovedì a Buckingham Palace e alcuni parti sono state diffuse ieri, mentre questa sera andrà in onda integralmente. Il principe Andrea, inoltre, ha precisato di non ricordare di aver mai incontrato Virginia Roberts Giuffre, una delle accusatrici di Epstein.


La donna, nel 2015 in tribunale, aveva dichiarato di essere stata obbligata, quando ancora era minorenne, ad avere rapporti sessuali con Andrea tra il 1999 e il 2002 a Londra, New York e su un’isola privata caraibica di proprietà del miliardario. L’accusa era stata successivamente cancellata dai documenti per ordine del giudice, perché ritenuta non necessaria al caso in oggetto allora. Una seconda donna, Johanna Sjoberg, aveva sostenuto che il duca l’aveva palpeggiata, nel 2001, mentre erano seduti su un divano nell’appartamento di Manhattan di Epstein. Buckingham Palace ha sempre respinto le accuse, definendole «categoricamente false». Il principe Andrea e il finanziere americano si erano conosciuti nel 1999 e da allora si erano incontrati diverse volte. In un comunicato lo scorso agosto, il duca di York aveva sostenuto di non aver visto, né di essere stato testimone di comportamenti che avrebbero potuto condurre all’arresto e alla condanna di Epstein.


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